Un lago da favola. Il Fucino tra magie, serpenti, fantasmi, dei e pietre parlanti...
- Autore: Cesira Sinibaldi, Giovanna Chiarilli
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Luoghi della natura la cui magia si fonde con la storia per dare vita ad una favola: un percorso tra sogno e realtà che incanterà i più piccoli sorprendendo noi grandi.
Il lago Fucino ha un’antichissima storia che si presta all’immaginazione e, tra racconti suggestivi, scoperte archeologiche e immagini coloratissime si è dato vita ad un progetto educativo i cui diritti d’autore saranno devoluti ad Emergency.
Un lago da favola è un libro delizioso, interessante, nato da un’idea di Flavia de Sanctis, responsabile dell’Aia dei Musei a cui le due autrici, Cesira Sinibaldi e Giovanna Chiarilli, hanno aderito da subito condividendone la dedica ai bambini che “non smetteranno mai di sognare”.
Scrive nell’introduzione Flavia de Sanctis:
Quando ci capita di avere davanti gli occhi affascinati dei bambini che ascoltano la storia del Lago di Fucino ci rendiamo conto che non è un racconto qualunque ma una storia che ammalia.
Cesira Sinibaldi, dopo aver insegnato letteratura italiana e storia, si è dedicata alla scrittura pubblicando racconti, romanzi e raccolte di poesie.
Giovanna Chiarilli è una giornalista, scrittrice, ha pubblicato C’era una volta un re... (Giraldi Editore) e autrice Rai che collabora alle sceneggiature di fiction e programmi televisivi.
La fiaba è un racconto di avventure, in cui predomina il fantastico e nelle cui vicende intervengono fate, maghi, folletti: le origini della fiaba si perdono nella notte dei tempi come quella di un lago d’acqua diventato un lago di terra, il lago di Fucino:
il grande lago fantasma d’Abruzzo
E leggenda vuole che una volta si andava al lago per osservare la luce del tramonto risplendere sulle acque. Il fascino di questa terra riempie queste pagine, ha scritto Lino Guanciale nell’introduzione al libro; tradizione e cultura sono gli aspetti fondamentali per il nostro presente.
Una volta il lago di Fucino era il più grande lago del centro Italia, e si narrava già nei secoli addietro che fosse abitato da creature misteriose e che le sue acque potessero guarire ogni malattia. Un lago su cui discendevano “le nebbie vere e le nebbie della Storia”, come lo descrisse Alexandre Dumas, e che diventa per noi lettori la voce narrante di questa splendida favola.
Inizia a raccontare del suo nome che significa “lucente” e che nelle sue acque miracolose vivevano alcuni pesci molto rari, forse con otto branchie. Una volta diventato un dio aveva un carattere spesso capriccioso; agitava le sue acque, alimentate dai torrenti intorno, fino a ricoprire i villaggi dei pescatori, altre volte invece permetteva che le reti da pesca fossero colmi di pescato. Tutto intorno al lago le terre avevano agli occhi di chi ci viveva e dei forestieri, una bellezza mozzafiato circondate di uliveti e frutteti.
Intorno al lago sorgeva il tempio della dea Angizia, dea dei serpenti alati che riusciva a domare e delle erbe che sapeva miscelare per curare molte malattie. Figlia di un re che proveniva dall’Asia e sorella di Medea e Circe, Angizia era venerata dagli abitanti di un bosco che lo ritenevano sacro, pieno di misteri e magie. Un luogo davvero importante che è divenuto un sito archeologico dove ogni giorno dagli scavi emergono ancora tracce del passato. Non solo dei, ma anche pietre parlanti, una delle quali porta porta impresso il nome del lago.
É conservata nella Sala delle Pietre dell’Aia dei Musei di Avezzano. E fantasmi, come la leggenda di Jacovella ad Ortucchio nel borgo “del giardino delle acque” con il castello che sembra emergere da esse, con le sue mura di cinta e il ponte levatoio. Lo spirito tormentato di Jacovella vaga, e continua a vagare perché tutti sappiano del suo dolore e della sua prigionia, rinchiusa dal figlio nella torre del castello.
Altre leggende popolano questi luoghi, come quella di Delia e Rocco, la più bella di Ortucchio e il più bravo tra i pescatori. Il loro amore sarà destinato a una fine tragica. Come sempre succede quando una storia d’amore tra due giovani è contrastata, il fato li farà vagare come spiriti nella valle cercandosi.
E ancora tanto altro: il tempio per il culto di Ercole, edificato vicino a Sulmona nei pressi della grotta di Sant’Onofrio, luogo di penitenza di Celestino V.
Ercole era figlio di Giove, divenne dio per la sua forza nel superare le dodici fatiche. Era venerato dai pastori transumanti che a settembre dall’Abruzzo si spostavano in Puglia, per poi ripercorre lo stesso tragitto in primavera. La testimonianza dei loro percorsi, statuette di bronzo raffiguranti Ercole, la si trova disseminata in un lungo territorio, oggi luogo di scavi. E ancora tanto, tanto altro da leggere per imparare con divertimento!
Un lago da favola è una raccolta di storie fantastiche, di dei, di un territorio magico che ha profonde radici nel passato, le cui memorie fanno sognare “insegnando”. Un progetto educativo e di apprendimento la cui intenzionalità è di particolare rilievo, davvero unico e speciale perché divenuto un documento pedagogico finalizzato a promuovere nei nostri bambini l’amore, la conoscenza e il rispetto della propria terra e della propria Storia.
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