Un piccolo omicidio di Natale di Lorna Nicholl Morgan

“un che di angoscioso, come se le ombre del Deathleap Scar strisciassero furtivamente per inghiottire la casa. Il vento, i turbini di fiocchi di neve, tutto sembrava far parte di un disegno deliberato per tenere prigionieri i suoi occupanti, e il silenzio all’interno era opprimente, perturbante.”

Gli ingredienti per attirare la curiosità di un lettore vivace ci sono tutti: una tormenta di neve alla Vigilia di Natale, una grande dimora in piena campagna, lugubre e sinistra, dove si respira un non so che di misterioso e infine... anche un piccolo omicidio!

Il libro inizia con l’agente di commercio Dylis Hughes che finisce con la sua macchina sull’orlo di un precipizio mentre fuori infuria una tempesta di neve. Viene soccorsa da Inigo Brown, un affascinante giovane che deve raggiungere l’atavica dimora di uno zio moribondo. Giunti sul posto si rendono presto conto di essere finiti in una situazione alquanto strana: la giovane moglie dello zio accampa scuse per evitare la visita del nipote, i due domestici paiono due fuorilegge e quando alla villa giungono altre persone in cerca di riparo, la situazione si complica ulteriormente. Il gruppo pare essere così formato:

“C’era Mr. Humphrey Howe, un uomo alto, di bell’aspetto e con un’età che si aggirava tra i cinquanta e i sessant’anni. (…) L’altro era il suo segretario, Mr. William Raddle, il quale (…) gli stava sempre vicino, scrutandone ogni movimento del viso e imitandone inconsciamente i manierismi. L’uomo che si era presentato per primo in cerca di aiuto si rivelò essere Charlie Best, giornalista free lance, come lui stesso si definì a più riprese.”

La notte sta per scendere con le sue ombre e i suoi misteri. Intanto continua a nevicare copiosamente. Sono tutti bloccati lì, ne usciranno vivi? Ci sarà un omicidio? E quali ombre sinistre si aggirano furtive nella grande dimora? Per nascondere cosa?
Una bella trama. Lo sviluppo di un testo che risponde bene alle caratteristiche classiche del genere giallo. Stile avvincente per una trama che trasporta lontano, in atmosfere fiabesche macchiate dal rosso sangue del male.