Una moglie francese di Robin Wells

“Una moglie francese” (Newton Compton, 2018, titolo originale The French War Bride, traduzione di Erica Farsetti e Renata Moro) è una storia di amore e perdono nella Parigi della II Guerra Mondiale, di Robin Wells.

Louisiana, America, 2016.

“«Non ho mai capito cosa trovasse in te». Per un attimo, mi chiedo se quella voce di donna non sia un parto della mia immaginazione. Mon Dieu, la frase mi suona familiare – me la sono ripetuta spesso negli ultimi settant’anni”.

L’anziana Amélie O’Connor si trovava presso lo Shady Oaks Assisted Living Center di Wedding Tree, Texas, America. La donna, ora vedova, si era trasferita nella casa di cura in seguito all’infarto subìto dal marito Jack. Un giorno, Amélie aveva ricevuto l’inaspettata visita di Kate, l’ex fidanzata del coniuge. L’anziana signora dalla pelle ancora candida e dagli occhi color fiordaliso, era stata la fidanzatina del liceo di Jack, colei che gli aveva scritto quasi ogni giorno quando lui era lontano, prima alla scuola medica e poi nell’esercito. Kate era stata lasciata dal suo fidanzato per sposare la francese Amélie. Ora Kate, afflitta da un male incurabile, sentiva il bisogno di rappacificarsi con il passato come diceva lei stessa,

“Per il mio bene”

e, non volendo vivere nel rancore, aveva perdonato il suo ex fidanzato. Inoltre Kate aveva avuto un matrimonio felice e soddisfacente allietato da quattro figli e nipoti. Tanti erano, però, i quesiti che tormentavano la fidanzata respinta. Nella Parigi da poco liberata dai nazisti, dove si erano conosciuti i futuri coniugi e in quali circostanze? Possibile che il suo amato Jack l’aveva preferita alla mademoiselle e perché? Era giunto il momento per Amélie di svelare un segreto che l’aveva perseguitata da tanti, troppi anni. “E io non posso fare altro che raccontare”.

“Questa è un’opera di fantasia, ma ho cercato di descrivere gli eventi storici con la massima precisione possibile”

sono le parole scritte dall’americana Robin Wells in una nota a fine volume. Infatti, la redazione di “Una moglie francese” ha richiesto ricerche lunghe e approfondite.

“Durante la stesura, ho passato in rassegna una grande quantità di vecchi articoli di giornale, articoli tratti da riviste, libri di storia e testimonianze dirette”.

Un’avvincente narrazione che si svolge su due piani temporali, in cui due donne non più giovani cercano di venire a patti con il loro trascorso per vivere serenamente quel che rimane del loro domani.

“Sono giunta alla conclusione che Dio ci perdona solo se noi perdoniamo gli altri”.