Vecchi libri per quest’epoca incerta
- Autore: Valentino Ronchi
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2013
Ci sono libri che non vorresti mai smettere di leggere ed è il caso di questo piccolo volume. Ho atteso del tempo affinché arrivasse in libreria, mi aveva attratto il titolo, Vecchi libri per quest’epoca incerta.
Una storia narrata con poetica e sottilmente autobiografica. Un libro sui libri che non parla solo di libri. È un bellissimo romanzo, un racconto appassionante che non manca di ironia e umorismo.
Il protagonista è un giovane libraio che, con ben due lauree, vive nella periferia di Milano acquistando e vendendo vecchi libri fuori stampa e fuori catalogo ad appassionati bibliofili (quelli per i quali contano le edizioni, l’autore, lo stato di conservazione, la rarità). Vecchi libri usati che vengono dimenticati negli scantinati, abbandonati nelle case o venduti nei mercatini rionali. Con lo zaino in spalla, in bici o in metro, il nostro dà inizio alla sua ricerca quotidiana nelle piazze, nelle biblioteche dismesse e in vie sconosciute, tra chi lo chiama perché vuole disfarsene e chi invece vuole acquistarli. Un rigattiere libraio dell’usato, ama definirsi.
“Milano è piena di libri. Chioschi, librerie, rigattieri, magazzini dell’usato, banchi abusivi, fiere parrocchiali… i libri, in un certo senso, non stanno mai fermi. Se ne vanno in giro per la città, entrano nelle case, stanno bloccati magari per anni, per decenni, poi ripartono perché nessuno li può possedere per sempre, nessuno può bloccarne il migrare… ma se un libro non lo annienti, prima o poi riparte, riprende il suo giro.”
Il suo piccolo appartamento, al terzo piano in un palazzo senza ascensore, è anche il suo magazzino; sparsi sul pavimento o sul tavolo della cucina, in soggiorno o accanto al letto sono accatastati i libri cercati, quelli delle edizioni più vendibili o quelli, scelti con cura, che adora avere per sé. Lo aiuta nel suo affascinante lavoro la dolce e amata Chiara, la sua compagna, di una bellezza che mette a proprio agio, alla quale non manca di rivolgere pensieri di amore. Laureata in Filosofia e insegnante precaria, l’ha conosciuta anni prima, di fronte alla Statale, seduta su una panchina con al fianco una pila di libri.
I vecchi libri vengono ripuliti, perché nei libri usati si trova di tutto, cartoline, foto di donne, biglietti d’amore, schedine della Sisal e liste della spesa; suddivisi e poi catalogati con dedizione. Entrambi conoscono i libri, gli autori e il pregio delle edizioni, li amano e li rispettano. A volte il destino e la casualità indirizza il nostro protagonista in luoghi dove ancora è possibile reperire testi dell’Ottocento e del Novecento, come accadde una sera entrando in un negozio d’antiquariato del centro addobbato per il Natale. Trovò la copia dei Canti Orfici del 1914 su di un antico comodino in fondo al negozio, l’acquistò per poco.
Vecchi libri usati le cui edizioni sono spesso una rarità perché tante sono le opere non più ristampate. Alcuni dei testi sarebbero di grande attualità, per questa nostra epoca incerta: essi custodiscono la memoria culturale e la coscienza intellettuale e civile del nostro Paese. La vita del giovane libraio ha un fascino particolare, la sua scelta sembrerebbe improponibile, tentati come si è dal desiderio di aspirare al successo a tutti costi, nella città più importante d’Italia della finanza, della politica e del lusso. Vivere la normalità dei sentimenti e le stagioni della vita, ai margini di una metropoli, fermandosi la sera a discutere di libri con gli amici sotto casa è una scelta di vita senza dubbio di un uomo d’altri tempi, di un autentico eroe romantico.
“A volte mi capita di chiedermi di tutti quanti conoscevo anni fa, quando ero un giovanissimo laureato avviato a qualche brillante carriera intellettuale o da scrittore, se mi vedessero trafficare coi libri, dietro al banco del mercato, oppure su qualche via che carico sacchetti colmi tutto sbracato, ma forse pochi avrebbero saputo pronosticare una fuga del genere. Ora sono molto di meno o di più: ora sono un vero e proprio eroe romantico, un filo decadente, un rigattiere di lusso, un venditore di vecchi libri sempre in giro, senza padroni. Gli direi così, ma ci si vede poco e poco ci si sente.”
Vecchi libri per quest’epoca incerta è un libro che rimane nel cuore. Ho condiviso con Valentino Ronchi, fin dalle prime pagine, la sua identità culturale e la sua idea di libertà, ed è un romanzo che consiglio vivamente a chi ama i libri.
Dopo aver pubblicato due libri di poesia, Vecchi libri per quest’epoca incerta è il primo romanzo dello scrittore Valentino Ronchi. L’autore, classe 1976, vincitore di numerosi premi letterari, collabora con diverse case editrici e commercia in libri rari.
Vecchi libri per quest'epoca incerta
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