La vita ingenua. Costellazione cancro di Vittorio Gorresio

La vita ingenua. Costellazione cancro (Rizzoli, 1980) di Vittorio Gorresio narra di un uomo che ha visto l’età giolittiana e la nascita della Prima Repubblica, nel 1946. Tempi così lontani eppure, a loro modo, così vicini.

Lui, borghese di provincia, cresce in una famiglia particolare. Per certi versi speciale.
Da un parte le nonne “vecchio stampo” e i cugini preti, dall’altra gli zii e il padre che hanno dedicato la vita alla carriera militare. Fedelissimi ai Savoia, ovviamente.
Ce n’è abbastanza per impazzire, vero?

Il nostro visiterà lo Stivale in lungo e in largo, assaporando e subendo ogni respiro, grazie alla sua carriera di giornalista. Ma non sarà solo Italia.
L’Africa e la Francia, con i loro scenari suggestivi, contribuiranno alla sua evoluzione, costruendo mattone dopo mattone la sua storia.
Quindi il ritorno in Italia, con il suo epilogo maestoso.

La seconda storia, piuttosto breve, parla proprio dell’autore e della terribile prova che ha dovuto affrontare. Una battaglia che tutti noi conosciamo perché l’abbiamo combattuta in prima persona o perché ha dovuto farlo una persona a noi cara.
Una storia breve ma intensa. E immensa. Che ci parlerà con il cuore in mano.

Vittorio Gorresio ci narra pagine di vita reale, pagine colme di sentimenti e persone che entreranno nelle nostre giornate e non ne usciranno più. Il suo stile narrativo è fresco ed efficace; le sue sono le parole semplici ma d’impatto di un autore che ha donato tanto, alla letteratura.

La vita ingenua. Costellazione cancro è un libro dedicato a chiunque voglia leggere qualcosa di vero, di non artificiale. Una qualità davvero rara, soprattutto al giorno d’oggi.