Zona rossa di Roberto Satolli e Gino Strada

“Zona rossa” di Roberto Satolli e Gino Strada, con la testimonianza di Fabrizio Pulvirenti, è un libro edito nel 2015 da Feltrinelli, che racconta la storia dell’evoluzione del virus Ebola, attraverso il punto di vista degli operatori sanitari impegnati in prima persona in Sierra Leone. Tra di loro, Fabrizio Pulvirenti è stato il famoso ‘paziente zero’, curato e guarito allo Spallanzani di Roma.

Il libro è davvero molto interessante e consente di capire a pieno la filosofia di vita che guida gli straordinari operatori di Emergency. In coda a “Zona rossa” c’è anche il loro manifesto, essenziale e chiaro, come la loro missione. Il loro modo di guardare all’epidemia di Ebola è dettato da qualità umane che superano persino la loro straordinaria qualità professionale, la prescindono e ne sono l’anima. Agiscono da medici di altissimo profilo professionale e mai disgiungono questo dall’essere umani e profondamente onesti. Si legge che l’epidemia di Ebola

“Nel bene e nel male è una svolta per la medicina, per l’Africa, per il globo intero con tutte le sue complesse interconnessioni. (...) la storia finisce nel febbraio 2015, quando i casi diminuiscono fino quasi ad azzerarsi. È un finale aperto, nessuno sa davvero che cosa succederà poi. E comunque i fili invisibili che collegano ogni cosa nel villaggio globale fanno sì che nessuna catastrofe possa essere considerata un incidente locale, senza effetti su tutto il resto anche a distanza di tempo e di spazio. (...) Fabrizio è guarito, ma altri 10.000 come lui non hanno potuto conoscere la fine di questa vicenda. La consapevolezza della fragilità umana e la prospettiva certa del limite della morte, vicina o lontana, compresa o incompresa, accettata o rifiutata, sono l’essenza del mestiere di medico e di uomo. Ed è anche l’unica che ci consente di essere tutti veramente uguali: poveri o ricchi, sapienti o ignoranti, neri o bianchi”.

“Zona rossa” è un racconto interessante, utile per capire come e perché si sia diffusa la malattia e quali siano le responsabilità e le colpe del mondo occidentale, compreso lo strisciante e perdurante razzismo, aizzato e determinato da potenti lobby economiche.