Una libreria americana in Colorado ha offerto un posto di lavoro come lettore residente. L’iniziativa è dell’attività Perelandra a Fort Collins: i giornali locali sono impazziti alla notizia.
Il libraio Joe Braun cerca una persona che si presenti nel suo locale, prenda un libro, si metta a leggere in silenzio e rimanga lì per il tempo richiesto dal lavoro. Oltre a un piccolo compenso, offrirà snack e qualche sconto. Magnifico, non trovate?
Le cattive notizie sono che il contratto è part-time e che la persona deve essere di Fort Collins ed essere residente nella cittadina.
Pagati per leggere: come nasce l’idea
La folle idea di Joe non è poi diversa da quella di Mohammed Aziz o della libreria Barter Books.
Il libraio ha spiegato l’iniziativa in questi termini:
Concentrandoci sulla produzione, mettendo in primo piano la creazione di contenuti, ciò che facciamo è necessariamente creare un consumatore nel processo. L’idea è: produrre, consumare, produrre, consumare.
Avendo frequentato l’università e la scuola di specializzazione - anche se sono state esperienze fantastiche - c’era la costante spinta a dimostrare di aver capito. A fare qualcosa della tua comprensione. Mi sono detto: "Sai cosa? Abbiamo bisogno di comprensione. Non abbiamo sempre bisogno di dimostrarlo.
L’obiettivo è quindi creare un’esperienza di lettura che vada oltre le logiche di mercato, della corsa frenetica all’obiettivo e alla competizione per riscoprire la calma del mondo di carta.
D’altra parte il compenso rispetta questa logica: si ricevono 50 dollari al mese più altri 50 per caffè e snack.
Dite che non è abbastanza? È anche vero che l’aspirante lavoratore potrà leggere tutto ciò che si trova a disposizione della libreria senza pagare.
Il primo lettore residente del Colorado
Un’offerta del genere, così allettante, non poteva non trovare un primo lavoratore. Qual è il significato di questo lavoro?
Ecco l’opinione del primo lettore residente del Colorado:
“Oggi leggiamo così tanto, ma nella migliore delle ipotesi si tratta di letture informative. Nel migliore dei casi.
Nel peggiore dei casi è come una piccola iniezione di dopamina prima di passare al post successivo. È quasi l’esatto contrario di ciò che ho sperimentato qui”.
Ha spiegato Steven Shafer, attuale lettore residente di Perelandra.
Voi provereste questa esperienza se fosse possibile in Italia? Vi aspettiamo, come sempre, nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Pagati per leggere: la storia di una libreria in Colorado
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