Le storie del gatto Medardo
- Autore: Cecco Mariniello
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2016
“Le storie del gatto Medardo” (Gallucci, 2016) di Cecco Mariniello è una favola illustrata dallo stesso autore, che racconta la vita di un simpatico felino, che vive in una città di mare.
“Medardo di buon mattino si struscia e ristruscia ai piedi e alle gambe di chi entra in cucina per fare colazione”.
Il gatto color cammello si strofina a papà Beppe, a mamma Fiammetta, alla piccola Matilde e al fratello minore Martino, che va ancora all’asilo. È il suo modo di augurare il buongiorno all’intera famiglia, prima che ognuno di loro vada a scuola o in ufficio. Come ogni giorno, la famiglia consuma insieme una ricca colazione poi guardano il gatto, “lo salutano e scappano via a gambe levate”.
Medardo è rimasto solo e dopo un’ultima leccata di latte
“tira in aria una zampata a una mosca”
ed esce dalla gattaiola in cerca di avventure. Il micione si dirige verso la città, giù fino al porto sul mare, dove incontra il suo amico pellicano, Tristano, appollaiato su un piolo, il quale gli chiede “Vuoi fare un giro?”. “Volentieri!” risponde il girandolone Medardo.
“Volano. Azzurro il cielo. Azzurro il mare. Anche le montagne sono azzurre”.
Il pellicano porta su di sé il gatto e sotto di loro i due amici osservano le navi che “sbuffano fumo dai comignoli” mentre solcano il vasto mare aperto. Tristano si posa su una spiaggia dicendo, “Sono stanco”.
Medardo ringrazia per il bel volo e si avvia verso la giungla luccicante di verde e di oro. Il curioso gatto si guarda intorno e nota variopinti pappagalli che saltellano sui rami degli alberi. “Siete bellissimi” è il complimento che Medardo regala agli uccelli. I pappagalli ringraziano e prima di volare verso la cima dell’albero avvertono il felino di fare attenzione alla pantera, che riconoscendo in Medardo un felino,
“Mi assomigli, anche se sei proprio piccino - lo invita ad andare a caccia di bufali - Vieni con me?”.
In una palude un grande bufalo giace placidamente nell’acqua ruminando tranquillo senza accorgersi “assorto nei suoi pensieri” di Medardo che lo apostrofa con un “Miao!”. Tristano, atterrato tra le corna del grande animale, chiede al gatto se vuole tornare a casa. Medardo risponde di sì e si accomoda sulla groppa del pellicano.
“Ora volano sulla giungla e poi sul mare. Sotto di loro saltano branchi di delfini”.
Il giorno è già finito e il micio rientra in casa dalla sua porticina. Ogni membro della famiglia è occupato nei suoi compiti. “Sono stato sulla giostra!” dice il piccolo di casa. Il miao di risposta di Medardo significa che lui è stato nella giungla misteriosa e selvaggia. Le avventure straordinarie dell’instancabile gatto proseguono al Polo Nord, dove altri interessanti luoghi e incontri lo stanno aspettando.
“Un cucciolo di orso bianco gli si è sdraiato accanto per scaldarsi al sole”.
I piccoli lettori hanno l’opportunità di scoprire il mondo con Medardo e capire quanto è grande e differente secondo il clima e le coordinate geografiche. Gli animali presenti nell’albo testimoniano come il nostro globo sia popolato da creature perfettamente inserite nell’ambiente nel quale vivono. Interlocutore ideale di Medardo è Martino, perché soltanto i più piccini sanno capire il magnifico linguaggio della fantasia.
“Finalmente ecco i ghiacci della banchisa polare. Brrr, che meraviglioso frescolino”.
Le storie del gatto Medardo
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