L’edizione 2018 dedica un ragionamento al tema delle Rivoluzioni e alla fenomenologia stessa del cambiamento, spinta propulsiva in seno alla storia degli uomini e delle civiltà, vero filo conduttore della manifestazione. Un eclettismo che discende proprio dall’essere Taormina fulgido esempio della forma mentis mediterranea, vocata storicamente e geograficamente a farsi crocevia di civiltà e, per facile traslato, anche di linguaggi. La traduzione grafica non poteva che trovare il suo nucleo fondativo nei libri, vettori ed espressioni stesse del cambiamento, effetto domino e motore primo del progresso umano.
Così ha annunciato l’ottava edizione di Taobuk, Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico del noto festival letterario che quest’anno di svolge dal 23 al 27 giugno nella splendida Taormina.
Il programma è fittissimo e si partirà con la serata inaugurale, sabato 23 giugno alle ore 20.30 al Teatro Antico di Taormina, con la cerimonia di consegna dei Taobuk Awards, riconoscimenti d’eccellenza nel campo della letteratura e delle arti.
I Taobuk Awards for Literary Excellence sono assegnati per questa edizione ad Amos Oz, scrittore e saggista israeliano già Premio Principe de Asturias de las Letras e Premio Carical Grinzane, e all’autrice Premio Pulitzer Elizabeth Strout.
Si proseguirà poi, nei giorni successivi con un programma ricco di appuntamenti.
Domenica 24 giugno la lectio magistralis di Amos Oz. Nelle sue idee politiche come nel lavoro letterario, Oz si considera un evoluzionista più che un rivoluzionario, nonostante molti nel suo Paese lo reputino un radicale. Qual è il ruolo di un intellettuale che difende il libero pensiero quando tutti sembrano brancolare nel buio?
Lunedì 25 giugno "Ho tradito mia madre", la rivoluzione personale di Elizabeht Strout. Amare può anche comportare una rottura con i vecchi schemi. Nelle nostre vite il tempo che scorre segna rapporti e persone e quando produce trasformazione a volte provoca dolore. Ma è questo il prezzo che si paga quando ci si evolve. Ne parla la Strout nella sua lectio magistralis. Sempre lunedì 25 il filosofo e scrittore spagnolo Fernando Savater - che con la sua opera si è reso portavoce di una nuova idea di etica, più vicina alla volontà e ai desideri dell’uomo, che si contrappone violentemente all’etica del fare, considerata imperante nella società contemporanea - terrà la sua lectio parlando delle rivoluzioni necessarie, che si tratti del movimento di una stella o del destino di un intero Paese.
Matteo Collura è il protagonista dell’ultima lectio magistralis, martedì 26 giugno. Un intervento sull’essenza più profonda dei libri, finestre aperte sull’altrove, strumento di conoscenza, emancipazione, riscatto, civiltà. Collura, infaticabile lettore, scrittore e giornalista, affronta un tema nevralgico in un’epoca di profonda trasformazione.
Martedì 26 giugno Taobuk ospiterà l’iraniana Jamileh Kadivar - già deputata nel parlamento a maggioranza riformatrice al tempo del presidente Khatami - che porterà, con l’aiuto della giornalista e docente di Relazioni Internazionali del Medio Oriente Farian Sabahi, una riflessione sull’Iran contemporaneo a partire dalla rivoluzione iraniana del 1979.
La Sabahi tornerà anche mercoledì 27 giugno per parlare di "Non legare il cuore" (Solferino), autobiografia di un’intellettuale che viene da due mondi lontani figlia di Taher, musulmano di Teheran, e di Enrica, cattolica di Alessandria, che si fa riflessione sul senso di appartenenza, e sulle radici che il futuro affonda nel passato.
La rivoluzione del coraggio e della speranza: martedì 26 una conversazione con Asli Erdogan, scrittrice, giornalista e attivista turca per i diritti umani, sulla necessità di difendere la libertà d’opinione. Ancora rivoluzioni internazionali con Madeleine Thien, la famosa autrice nata a Vancouver da padre cino-malese e madre di Hong Kong, e lo scrittore e fotografo canadese d’origine libanese Rawi Hage: in collaborazione con il Canadese International Festival of Authors - IFOA, l’incontro indagherà la Cina dopo Tienanmen e il Libano all’indomani della guerra civile. "A cosa lascia il posto una rivoluzione? Due prospettive a confronto su un unico tema: la rivoluzione politica e sociale che scompagina storie, tradizioni, esistenze".
Sempre martedì 26 una conversazione sulle diverse rivoluzioni sociali e politiche che hanno condotto all’Italia Unita, dai moti rivoluzionari del 1848 a Milano, evocati dal giornalista e scrittore Alfio Caruso in "A Milano nasce l’Italia" (Longanesi), allo sbarco dei Mille in Sicilia, raccontato dalla poetessa e scrittrice Maria Attanasio ne "La ragazza di Marsiglia" (Sellerio), storia - rimossa dai manuali - di Rosalia Montmasson, moglie di Francesco Crispi ed unica donna ad imbarcarsi per la Sicilia insieme ai Mille.
E ancora Gherardo Colombo sul libro "Il legno storto della giustizia" (Garzanti): letteratura e filosofia del diritto si intrecciano per sviscerare alcuni tra i temi più dibattuti del presente, tra etica rivoluzionaria e rivoluzione etica, in un dialogo sui vizi della nostra democrazia.
Infine il ’68, la rivoluzione che traghetta il passato nel futuro: Mario Capanna mercoledì 27 giugno porta - con il suo ultimo libro "Noi tutti" (Garzanti) - una riflessione su come il Sessantotto, rivoluzione e spartiacque nella storia del Novecento, sia il filo rosso di una storia di cui riappropriarsi per procedere al di là dell’isolamento e dell’individualismo.
Mercoledì 27 giugno, per ricordare l’anniversario della Legge Basaglia, un approfondimento sulla rivoluzione che ha restituito dignità ai malati. Intervengono lo psichiatra, scrittore e sociologo Paolo Crepet, Peppe Dell’Acqua, psichiatra già Direttore DSM Trieste - ha lavorato con Franco Basaglia, partecipando attivamente all’esperienza di trasformazione e superamento dell’Ospedale Psichiatrico - lo Storico del Diritto Ernesto de Cristofaro e Santina Bucolo, Presidente dell’Associazione Oltre l’Orizzonte. In collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici - IISF, una conversazione con Luciano Canfora e l’accademica, teorica politica e giornalista Nadia Urbinati sull’essenza stessa della rivoluzione, motore degli eventi storici, che spinge l’uomo al cambiamento, dal mondo antico ai giorni nostri.
Nel programma di Taobuk ancora un nome internazionale molto atteso, una conversazione con l’autrice irlandese Catherine Dunne sulla ricerca della normalità e il libro "Come cade la luce" (Guanda): le diversità familiari che rompono gli schemi.
Numerosi anche gli incontri con i grandi autori italiani di questa stagione letteraria: da Rosella Postorino, con il suo libro "Le assaggiatrici" (Feltrinelli) e il coraggio rivoluzionario di raccontare l’altra storia, quella dove non ci sono eroi ma carnefici, a Giancarlo De Cataldo sugli ultimi successi editoriali, "Sbirre" (Rizzoli) e "L’agente del caos" (Einaudi); dalla cronaca di un "Paese senza statisti" con gli interventi di Luciano Fontana, autore di "Un paese senza leader" (Longanesi) e di Giancarlo Mazzuca, autore di "Noi Fratelli" (Mondadori), al racconto di Paolo Giordano e del suo ritorno in libreria con "Divorare il cielo" (Einaudi); da Daria Bignardi e la cronaca di una rinascita personale raccontata nel libro "Storia della mia ansia" (Mondadori), ad Aldo Cazzullo sul libro "Metti via quel cellulare. Un papà, due figli, una rivoluzione" (Mondadori), dialogo padri figli su Rete e vita "reale"; da Andrea Marcolongo con il racconto di una rivoluzione interiore, dagli Argonauti ai giorni nostri a partire dal suo ultimo libro "La misura eroica" (Mondadori), alla ricostruzione di un rinascimento ideale, umano ed etico raccontato nel libro di Paolo Crepet, "Il coraggio" (Mondadori); dalla conversazione con Vito Mancuso sul "pensare" come modo per inseguire una prospettiva di miglioramento, a partire dal suo libro "Il bisogno di pensare" (Garzanti) alla rivoluzione dello spazio nel tempo e del tempo nello spazio in un mondo che cambia costantemente, in conversazione con Federico Rampini su "Le linee rosse" (Mondadori).
E infine il potere delle parole, la rivoluzione che lascia il segno: un reading del poeta Gio Evan che porterà in piazza uno spettacolo poliedrico ed emozionante, per scoprire la meraviglia rivoluzionaria della poesia ai tempi d’oggi.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Taobuk 2018: edizione dedicata al tema della rivoluzioni. Programma e ospiti
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