L’ultimo rigore di Faruk. Una storia di calcio e di guerra
- Autore: Gigi Riva
- Genere: Sport
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Sellerio
- Anno di pubblicazione: 2016
Il 30 giugno del 1990, allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, Jugoslavia ed Argentina si affrontarono nei quarti di finale del campionato del Mondo di calcio. Il capitano della nazionale jugoslava più talentuosa di sempre era Faruk Hadžibegić che, a 33 anni, si apprestava ad affrontare l’impegno più importante della sua vita sportiva. Faruk, bosniaco di religione musulmana, si affermò come difensore di buona tecnica e dal grande carisma, vestì per diversi anni la maglia dell’FK Sarajevo, poi decise di andare all’estero, giocando prima in Spagna poi in Francia.
Il mondiale italiano poteva essere il coronamento della sua carriera ma la decisiva partita contro l’Argentina si decise ai calci di rigore e proprio un suo errore dagli undici metri sancì la sconfitta della Jugoslavia. Quella contro l’Argentina fu l’ultima partita degli slavi ad un mondiale perché nel giro di poco tempo la Jugoslavia, dilaniata da profondi contrasti etnici, si disgregò. Così, con il passare degli anni, nell’immaginario collettivo degli jugoslavi il nome di Faruk Hadžibegić venne accostato ad una grande delusione, non solamente sportiva: se avesse segnato quel rigore forse i destini del Paese sarebbero stati diversi. Addio Jugoslavia.
“L’ultimo rigore di Faruk. Una storia di calcio e di guerra” di Gigi Riva, giornalista del settimanale L’Espresso, esperto delle guerre balcaniche degli anni Novanta, affronta l’impegnativo tema del rapporto tra sport e politica in Jugoslavia, dimostrando quanto fosse perverso negli anni che precedettero le guerre etniche. Per trattare tale tematica Gigi Riva ripercorre la carriera di Faruk Hadžibegić, dagli esordi fino all’ultima partita che giocò come capitano della Jugoslavia, nel marzo del 1992, e fu l’ultima partita in assoluto della storia di questa nazionale.
Diversi capitoli sono dedicati all’esperienza degli jugoslavi al mondiale del 1990 e in essi viene messo dettagliatamente in evidenza come all’interno della squadra fossero presenti quelle divisioni etniche che già attraversavano il Paese e presto ne avrebbero determinato l’implosione.
L’autore dedica un certo spazio anche alla pallacanestro, dando conto di come giunse a conclusione l’esperienza della gloriosa rappresentativa jugoslava. Gigi Riva descrive con brillantezza e precisione questi eventi sportivi, mettendo in luce gli aspetti tecnici ma facendo anche comprendere in quale atmosfera e con quali stati d’animo furono vissuti dai protagonisti. Poi l’autore spiega come alcuni personaggi politici che divennero protagonisti dei conflitti etnici (si pensi ad Arkan, Karadžić e Tudjman) ricoprivano importanti ruoli nel mondo del calcio e proprio in questo ambiente prepararono la guerra, reclutando tra i tifosi delle curve i loro soldati.
In “L’ultimo rigore di Faruk. Una storia di calcio e di guerra” quindi le vicende dello Sport si intrecciano continuamente con quelle, più complesse, della politica e della storia della Jugoslavia, che Gigi Riva, servendosi di fonti qualificate, riesce a ricostruire in modo equilibrato, efficace ed imparziale, rendendole comprensibili anche ad un lettore che non le conosce bene. Il libro affronta temi molto appassionanti, che coinvolgono e fanno riflettere chi legge. Lo stile adottato dall’autore è allo stesso tempo forbito e conciso, e ciò rende davvero gradevole la lettura delle 184 pagine di questo libro.
L'ultimo rigore di Faruk: Una storia di calcio e di guerra
Amazon.it: 9,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’ultimo rigore di Faruk. Una storia di calcio e di guerra
Lascia il tuo commento