Un altro candore di Giacomo Verri

Giacomo Verri, nato a Borgosesia, insegna Lettere. Il suo primo romanzo è, Partigiano Inverno (Nutrimenti, 2012), a cui fa seguito Un altro candore , pubblicato con la casa editrice Nutrimenti nell’ottobre 2019.
Un romanzo di rara intensità, scritto con una prosa raffinata e profonda, che colpisce nell’intimo.

Il romanzo è ambientato a Giave, cittadina immaginaria del Nord Ovest d’Italia. Qui abitano Claudio e Donata, più che settantenni, sposati da quarant’anni, quando la vita li mette davanti ad un fatto imprevedibile. Andando a votare una macchina investe brutalmente Claudia, senza però ucciderla. Claudio, ex partigiano con il nome di battaglia Il Pezzo, si sente disperso, solo e deve fare i conti con una passato che pesa con le sue ombre e le sue oscurità. Allora Claudia lo invita a fare qualcosa che lui in realtà è molto refrattario a fare: telefonare a Franco, dopo cinquant’anni. Lei glielo suggerisce, con il preciso obiettivo che:

raccontare una vita a chi non l’ha vissuta con te potrebbe essere un bel modo di andare avanti.

Ma quel gesto lo riporta indietro nel tempo, ad un amore lontano, diverso, impossibile. Lo riconduce ad un’epoca di violenza, di paura e devastazioni. Ma deve, comunque, farlo. Così si torna indietro nel 1945 per proseguire avanti negli anni, incontrando una pletora di personaggi, di vicende umane che come dei rami discendenti da un unico albero, si diramano ognuno per conto proprio.
Un altro candore :

Racconta l’intimità quando non è ordinaria, sovverte le regole e dilaga oltre i confini.

E lo fa con una prosa di un lirismo assoluto, che scandaglia nel profondo i sentimenti di ognuno, con assoluta precisione e un rispetto e cautela che colpiscono profondamente il lettore. Un libro che fa riaffiorare alla mente i libri di Beppe Fenoglio e che nell’esergo prende in prestito le parole di Tom Drury, molto significative, che recitano:

Non sapeva parlarmi d’amore se non dicendomi cose grandi ed infelici. Così avevo paura che innamorarsi significasse diventare tristi.

Un altro candore è un romanzo sull’amore, sui rimpianti, su ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, sulla nostalgia, intenso e struggente. Ma non solo. Una lettura che avvince e cattura percorrendo cinquant’anni di vita, di cambiamenti sociali e culturali, descritti con abile precisione e conoscenza. Un tessuto narrativo abilmente congegnato che regge fino alla fine, esclusiva e inaspettata.