Il palazzo segreto di Dinah Jefferies

Il palazzo segreto (Newton Compton 2022, titolo originale The Hidden Palace, traduzione di Tessa Bernardi) è il nuovo romanzo della scrittrice Dinah Jefferies, autrice del bestseller internazionale Il profumo delle foglie di tè (Newton Compton 2016). Nata a Malacca in Malesia, si è trasferita poi all’età di otto anni in Inghilterra, dove ha insegnato Studi teatrali e lingua e letteratura Inglese,

“Non credo che camminerò mai più in vita mia”.

Inghilterra, fine agosto 1944. Jack e Florence erano scappati dalla Francia occupata dai nazisti. La coppia era riuscita a evitare la cattura e si erano fatti strada lentamente dal nord al sud della penisola iberica sotto un sole cocente. Arrivati a Gibilterra, erano saliti a bordo della Stir­ling Castle, che prima della guerra era una nave di linea transoce­anica, mentre adesso faceva la spola tra Gibilterra e Southampton con il suo carico di truppe. Guardando fuori dal finestrino proprio nel momen­to in cui il treno entrava nella stazione di Exeter fermandosi poi con un altro scossone e uno stridio di freni, Florence aveva notato un cartellone con un’immagine a mezzo busto del primo ministro inglese, Win­ston Churchill, e la citazione di una sua celebre frase: “Andia­mo avanti insieme”.

Andare avanti era l’unica cosa da fare, infatti Jack e Florence, scesi dal treno, stavano per recarsi a casa del padre di Jack, Lionel, che viveva in un cottage con un tetto di paglia che sembrava uscito da una fiaba. Jack l’aveva portata in quel fiabesco angolo del Devonshire per darle la possibilità di recuperare le forze prima di mettersi in contatto con sua madre che non vedeva da sette anni. Quando pochi giorni dopo Florence si era recata nelle Cotswolds per andare a trovare sua madre Claudette, quest’ultima le aveva fatto una richiesta particolare. Cercare la sorella di Claudette, Rosalie Delacroix, scappata di casa quasi vent’anni prima, il cui ultimo avvistamento era stato a Malta, piccola isola a sud della Sicilia, molto vicina all’Africa. Una ragazza ribelle e indipendente, dalla splendida chioma rossa e dagli occhi azzurri, che si cacciava spesso nei guai. Cos’era successo in realtà a Rosalie, e per­ché ora era tanto importante per Claudette?

“È vero, nessuno sa dove sia finita, e io non ne ho la certezza, ma ho questo biglietto e questo rosario. Se la trovi, devi dirle che mi dispiace tanto…”

È la suggestiva e verde isola di Malta, posizionata nel cuore del Mediterraneo, la vera protagonista di questo appassionante romanzo. E pensare che la brava autrice a causa della pandemia non ha potuto visitare Malta, ma nonostante ciò, grazie a un’ampia documentazione consultando libri sull’isola, passando in rassegna molte fotografie e guardando film, documentari e video su YouTube, Dinah Jefferies è riuscita a evocare la giusta atmosfera dell’ambientazione maltese.

Ricordiamo inoltre che Malta, colonia della Corona britannica, era una fortezza militare e una po­tenza navale, ed è stata l’unica base alleata tra Gibilterra e Alessandria d’E­gitto. Tra il giugno del 1940 e l’ottobre del 1942, l’isola maltese ha resistito a più di tremila incursioni aeree da parte della Germania nazista e dell’Ita­lia fascista. Malgrado le bombe e la fame, la guarnigione alleata e il popolo maltese non si sono arresi di fronte ai ripetuti tentativi di assedio, di conse­guenza le forze dell’Asse non sono riuscite a strappare agli alleati questa ba­se navale di fondamentale importanza nel Mediterraneo. Nonostante tutto, il popolo maltese ha resistito con coraggio ai bombardamen­ti, e per questa ragione, Re Giorgio VI il 15 aprile 1942 ha concesso la George Cross a Malta e al suo popolo in riconoscimento dell’estremo coraggio di un’intera nazione.