Il risciò fantasma e altre storie fantastiche di Rudyard Kipling

Rudyard Kipling, nato a Bombay nel 1865, trascorre la sua infanzia in India per poi partire per l’Inghilterra dove affronta gli studi e diviene giornalista ed in cui rimane fino a quando decide di rientrare nel Paese d’origine, nel 1882.
Nel periodo vissuto in Asia nascono nello scrittore quelle passioni e quegli interessi che diventeranno temi ricorrenti e caratteristici delle sue opere e che gli varranno, nel 1907, il conferimento del premio Nobel per la Letteratura.
“Il risciò fantasma e altre storie fantastiche” si inserisce proprio nella produzione letteraria originata dall’esperienza indiana.

All’interno del breve volume si ritrovano quattro racconti: Il risciò fantasma, I bambini, La più bella storia del mondo e, infine, Il serpente di mare.
Ciascun racconto, seppur in poche righe, possiede una propria forza e una propria particolarità. Ognuno è completamente diverso dall’altro e in ognuno la vena fantasiosa ed eccentrica dell’autore si trova a scontrarsi con la realtà, con le vicissitudini quotidiane dei protagonisti: è proprio da questo scontro che nasce l’aspetto fantastico delle storie narrate.
Il risciò fantasma e La più bella storia del mondo sembrano richiamare l’attenzione del lettore verso temi che possono essere definiti come misteriosi od occulti e sembrano quasi evidenziare, anche se ai suoi estremi, quella irremovibile fede nella scienza che tenta di abbattere tutto ciò che non è comprensibile, che non è spiegabile e che non è percepibile.
Un aspetto del più profondo divario tra il modo di pensare ed il modo di vivere “occidentale” e quello “orientale”, indiano nella fattispecie.

Straordinaria è l’attualità, sotto un certo profilo, dei temi toccati dallo scrittore, ben più noto per la pubblicazione de “Il libro della Giungla” e di “Kim”.
Fra i paesi orientali rimane, forse, solo l’India ad avere conservato quel valore dato dalla propria diversità e da quel fatalismo di cui narra Rudyard Kipling nei racconti de “Il risciò fantasma e altre storie fantastiche”.
Già pubblicato con le meravigliose edizioni tascabili dalle cento pagine in mille lire della casa editrice Newton Compton resta, ancora oggi, un contributo da non perdere.