Prima dell’alba e subito dopo di Rosalia Messina

Prima dell’alba e subito dopo è un intervallo di tempo molto ampio, comprende l’intero giorno e l’intera notte e in cui molto può accadere.
E proprio su diversi attimi di realtà fissa il suo sguardo l’autrice, raccontando piccoli episodi e grandi drammi della vita, a dimostrare come la vita sia il palcoscenico di uno spettacolo sempre diverso.

In primo luogo la gioventù, i rapporti felici e infelici con la famiglia, l’amore per i propri cari e il dolore per averli persi, nei racconti raccolti sotto il titolo “Crescere”.

Poi, negli “Amori dispari”, si racconta delle difficoltà dell’amore, quando lo si perde ma non si riesce a dimenticarlo, quando si dimostra molto diverso da quello che si era creduto e quando accende una speranza, nel momento in cui ogni sentimento sembra perduto.

In “Solitudini” sono invece descritti i lati oscuri dell’esistenza: il dolore, la sofferenza, la solitudine che a volte sfocia nella follia e a volte, in modo meno tragico, nel vuoto che molti si creano intorno, staccandosi da tutto e da tutti.

E infine nella “Memoria” c’è posto per i ricordi, quelli più importanti, che segnano la vita di ognuno e che tornano a farsi strada nei momenti più inaspettati, oppure che non se ne vanno mai e che, in un modo o nell’altro, influenzano tutte le decisioni, quelle già prese e quelle ancora da prendere.

La scrittura di Rosalia Messina è chiara e misurata e riesce a portare il lettore, con pochi sapienti tocchi a osservare quei frammenti di esistenza che possono apparire semplici a un esame superficiale, ma che invece racchiudono in sé verità profonde.
Una serie di racconti gradevoli nella forma e interessanti nei contenuti, che hanno il merito, non indifferente, di non lasciare mai, nemmeno negli episodi più tristi, l’amaro in bocca al lettore, ma di essere pervasi sempre da un senso di profonda speranza, molto simile a una luce piccola ma intensa che brilla alla fine della notte.