Il mio primo D’Artagnan
- Autore: Alexandre Dumas (padre)
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Donzelli
- Anno di pubblicazione: 2017
Nelle deriva culturale che sembra investire in modo sempre più manifesto generazioni di giovani italiani, il mondo editoriale più sensibile e avvertito sente il bisogno di riscoprire i grandi classici. Su questa strada si muove certamente Donzelli, casa editrice in prima linea per la pubblicazione di grandi album illustrati: dopo aver proposto Molière, Don Chisciotte, Dickens, Jane Austen, Conan Doyle, eccolo presentare “Il mio primo D’Artagnan”. Il libro di Alexandre Dumas padre viene scritto e illustrato da Christel Espié che propone una riduzione del testo - anche se è grande il formato del volume - per permettere alle bellissime illustrazioni di emergere e di fare del volume un oggetto prezioso, che non può che colpire anche i giovani lettori meno attratti dalla sola pagina scritta.
Il testo del romanzo dumasiano, tradotto in italiano da Maria Vidale, è scandito in dieci capitoli ed un epilogo, e riassume abilmente la lunga serie di avventure de “I tre Moschettieri”, rappresentati qui nei loro costumi sontuosi, tipici della corte francese al tempo del re Luigi XIII, della regina Anna, del terribile Cardinale Richelieu, della scaltra Milady.
“Il primo lunedì di aprile del 1625, il borgo di Meung era in preda ad una strana agitazione. Un passaggio continuo di persone si dirigeva verso la locanda del Vecchio Mulino… Una volta giunti alla locanda, si scopriva che la causa di tutto quel subbuglio non era altro che… un giovanotto”
ecco dunque trovarci subito nella descrizione del personaggio centrale della storia, il giovanissimo D’Artagnan, che su un brutto e malconcio cavallo giallo, con una lettera di raccomandazione per il signor de Tréville, capitano dei moschettieri del re e poche monete, i tre doni di suo padre, si dirige in cerca di fortuna verso Parigi. Qui incontrerà i tre celebri spadaccini, fedeli al re e nemici del Cardinale, Porthos, Athos, Aramis, e parteciperà alle loro funamboliche avventure, duelli, scontri, ferimenti, fughe, compreso il viaggio segreto a Londra per recuperare i fermagli di diamanti da riportare alla regina, vittima di un complotto del feroce Richelieu.
e illustrazioni, a pagina intera o spesso a doppia pagina, sono evocative del clima che Alexandre Dumas padre ha saputo ricostruire nel suo fortunato romanzo, e dimostrano come Christel Espié abbia saputo rendere con le sue immagini, un po’ sfumate, dai colori per lo più tenui, come il tempo che è trascorso, le figure dei celebri moschettieri, ritratte in primi piani quasi cinematografici, capaci di ricostruire un’atmosfera fiabesca. Le espressioni dei volti, le ferite procurate nei duelli, molto realistiche, il viso ambiguo e sprezzante del cardinale Richelieu, i particolari degli abiti, degli oggetti, i tre moschettieri che con le mani unite pronunciano il celebre slogan
“Tutti per uno, uno per tutti”
il grande salone dove i moschettieri del re sotto grandi volte al lume delle candele incrociano le spade per prepararsi ad affrontare gli infiniti pericoli che li attendono, sono davvero quadri d’epoca, efficaci nel ricostruire in modo sintetico una trama troppo complessa ma ancora capace si suscitare curiosità ed emozioni. I moschettieri del re di Francia non sono i supereroi dei cartoni animati ma le loro avventure che hanno incantato migliaia di lettori, potranno essere riscoperte attraverso questo originale oggetto/libro.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il mio primo D’Artagnan
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