Ray Bradbury

Durante la notte di Halloween, otto bambini mascherati di tutto punto sono pronti per andare casa per casa a fare "dolcetto o scherzetto?". Sono, però, testimoni di un evento eccezionale: all’improvviso, dal nulla, vedono spuntare un albero con centinaia di zucche intagliate e illuminate festa.

Ray Bradbury si avvicina al tema dei dinosauri con l’entusiasmo di un bambino che si trovi a giocare con i suoi modellini preferiti. Ne esce un piccolo libro di racconti e poesie sicuramente da rivalutare, che potrà essere riscoperto con entusiasmo dai ragazzi d’oggi cresciuti a pane e mostri, ma non dovrà essere trascurato neppure dagli adulti.

Mondadori, 2011 - La maggior parte di questi racconti di Ray Bradbury, quantomeno in questa stesura, è inedita in Italia. Altro non sono che le varie “prove” che hanno infine generato il capolavoro “Fahrenheit 451”, uno dei capisaldi del genere distopico.

Si potrebbe pensare di avere fra le mani un libro di fantascienza classica, “di maniera”, per così dire, con i razzi, i nemici e i bizzarri e fantasiosi oggetti di uso comune fra i marziani, ma Bradbury non ci offrirebbe mai un libro di puro intrattenimento, fine a sé stesso.

Se chiedete ad un qualsiasi amico se conosca “Fahrenheit 451”, è molto probabile che vi sentiate rispondere che si tratta di quel film nel quale si racconta di un mondo in cui i libri sono fuorilegge e vengono bruciati e in cui pochi volontari imparano a memoria i grandi classici per poterli tramandare alle generazioni future. I più attenti o i più colti vi diranno anche che il titolo deriva dalla temperatura di combustione della carta...