21 di Roberta Tassone

Corre, corre nel bosco quella giovane donna: vesti stracciate, mani insanguinate, volto sporco dello stesso terrore. Scappa, scappa da lui che la insegue assetato della sua carne e del suo sangue, il terrore le ottenebra la mente, si diffonde veloce in ogni angolo del suo corpo, la attanaglia, la blocca... Poi un rumore sordo, un dolore alla spalla che la colpisce improvviso, come un fendente, una sagoma nera, sfocata, maligna. Lei non può fare che cedere: perde i sensi, perde quella libertà che aveva da poco riassaporato.
È così che Allison decide di mettersi alla ricerca della verità: il suo passato è oscuro, il presente violento e crudele. Sono i molti flash-back presenti in “21” a mostrare a noi lettori dettagli importanti del suo passato, nel frattempo Allison trova alleati e combatte quei nemici che ostacolano una difficile corsa contro il tempo: vuole scoprire la sua verità, le atrocità che ha subìto, invece, dovranno avere fine.

“21” di Roberta Tassone è un thriller che si legge tutto d’un fiato. Ho intrapreso la lettura di questo libro sotto consiglio di un’amica; ad essere sincera avevo qualche remora vista la giovanissima età della scrittrice ma, allo stesso tempo, questo elemento mi ha incuriosito ancora di più e mi ha invogliato a leggere questo testo. Non appena ho iniziato, sin dai primi capitoli, mi sono ricreduta di tutti i pregiudizi nei confronti dell’elaborato.
La trama carica di suspense tiene il lettore incollato alle pagine. L’inchiostro delle parole scorre, impedendomi di interrompere la lettura. La storia viene gestita davvero bene ed è curata nei minimi dettagli. I continui colpi di scena rendono l’intreccio mai noioso: una continua lotta contro il tempo dove Allison e la sua squadra danno il meglio di loro.
Leggendo “21” ho provato gioia, rabbia, entusiasmo, stupore e persino disgusto. Piano piano mi sono affezionato ai personaggi e ho affrontato la lotta al loro fianco. La storia narrata non ha nulla di originale ma il modo in cui viene gestita, considerata soprattutto la giovane età dell’autrice, è davvero intrigante. Ho apprezzato particolarmente il rapporto intessuto tra presente e passato attraverso continui flashback resi per mezzo dei sogni-ricordi; una caratteristica, questa, che permette di far conoscere il tragico passato della protagonista in modo brillante e originale.

Trovo che la storia narrata da Roberta Tassone, i personaggi, i luoghi siano perfettamente intrecciati tra loro in una fitta trama di particolari e caratterizzazioni.
L’unica pecca che ho riscontrato è che, a mio avviso, la storia poteva essere sviluppata ancora a lungo: una storia particolare e carica come quella narrata poteva essere gestita in più di trenta capitoli.
Nell’insieme trovo “21” davvero bello. Una lettura molto scorrevole che risucchia il lettore al suo interno. Devo ammettere che per aver solo diciotto anni Roberta Tassone ha davvero saputo fare un ottimo lavoro.
Consiglio davvero la lettura a tutti, in particolare agli amanti dei thriller.