A caduta libera di Giaele Lovato

Vittoria è una giovane donna che conduce una vita perfetta: ha un buon lavoro, le amiche di una vita, un appartamento caloroso che la accoglie a fine giornata. Ma, a poco a poco, i tasselli del puzzle iniziano a incrinarsi e a staccarsi e la protagonista dovrà imparare a lasciarsi andare per riuscire a ricomporre la propria vita.

“A caduta libera” (Ilmiolibro self publishing, 2015) di Giaele Lovato è un romanzo che ti conquista già dal titolo. L’immedesimazione nella protagonista è immediata: chi è che non ha mai provato il desiderio di lasciarsi andare e di buttarsi, senza pensare alle paure, alle difficoltà, ai problemi, alle conseguenze? Vittoria impara a farlo e, in questo, il finale è azzeccatissimo.
Alcuni dialoghi e situazioni sono davvero acute e ironiche, quasi esilaranti. Ho apprezzato in particolar modo le riflessioni della protagonista (sarà che anche io non smetto di torturarmi di pensieri?) e la descrizione della famiglia molto numerosa e calorosa.
E’ un libro piacevole e scorrevole, da cui è difficile staccarsi perché segue la vita quotidiana di Vittoria e le scelte che, bene o male, anche noi siamo costretti ad affrontare, arricchendo il tutto con valori come l’amicizia e l’affetto famigliare.
L’autrice, inoltre, ci regala anche qualche piccola perla:

“E’ come una cozza attaccata ad uno scoglio. All’inizio ci stai bene, ti protegge da quel mare così vasto, poi però le onde continuano a sbatterti addosso, la tua sicurezza vacilla e se il tuo scoglio è scivoloso vieni portato via.”

E’ il primo romanzo e si sente, ma è decisamente buona la prima.

Per chi non la conoscesse, Giaele Lovato è una giovane ragazza che ha esordito nel mondo dell’editoria da pochi mesi, autopubblicando il suo primo romanzo “A caduta libera” tramite la piattaforma “Il mio libro”.