A passo lento. Dialogo con l’anima di Katia Giannotta

La poesia deve arrivare dritta al cuore, è un dialogo con l’anima, come afferma Katia Giannotta, autrice del libro “A passo lento”. Il titolo è indicativo di ciò che stiamo vivendo nei nostri giorni: una società dove si corre sempre, che ci ha abituati ad andare sempre più veloce; l’autrice, in questa fretta imperante, chiede di fermarci un attimo, di togliere le scarpe e procedere lentamente, appunto di andare “A passo lento”
“Dialogo con l’anima”, perché lei, attraverso la poesia, è riuscita a comunicare con quella parte di sé che a tutti fa paura. Non parliamo mai con noi stessi, ci hanno abituati a chiacchierare con gli altri, a dare ascolto gli altri, e a dire la nostra agli altri.

L’impresa più difficile è quella di leggersi dentro e ascoltarsi: è questo che ci fa paura, ci spaventa, perché in questi casi “ascoltare” significa prenderci cura di noi stessi, che non è un guardarsi allo specchio, non è l’osservarsi, è un guardarsi dentro.
È il dialogo con la nostra anima che ci fa comprendere se, talvolta, stiamo seguendo una strada sbagliata; in questi casi potrebbe dirci: «Smetti e ricomincia daccapo» oppure «Cambia direzione».

Katia Giannotta ha avuto la capacità, attraverso il verso, di darsi quelle risposte che magari aspettava che arrivassero dall’esterno.

“La felicità è dentro di noi” – dice Roberto Benigni – “l’abbiamo nascosta così bene che non la troviamo più. Cercatela perché la felicità ci appartiene”.

Ed è questa felicità che Katia Giannotta è andata a cercare e ha trovato attraverso “parole” che sono state capaci di farla giungere nel punto più profondo della sua anima.
Un’anima che parlando le ha fatto capire che un passo falso porta in altre direzioni e che inciampare, può non farci rialzare più.
La poesia va amata, e vanno amati anche i poeti, perché chi scrive mette a disposizione degli altri la propria esperienza, la propria emozione e la propria anima.