A volte di Daniela Greco

A volte (Verbavolant edizioni, 2024) è il primo libro di Daniela Greco, insegnante appassionata di storie e racconti, del quale ha curato anche le illustrazioni.

Un bambino girava per la città e davanti alla vetrina di un’orologeria si chiedeva come sarebbe stato bello camminare fra orologi a pendolo, a cucù, al quarzo, da taschino, per poi prendere un mucchietto di secondi, metterli in tasca e tirarli fuori quando il sole tramonta, per non farli scendere troppo in fretta mentre si mangia un gelato.
Un negozio di occhiali gli aveva fatto venire l’idea che sarebbe stato bello vedere tutto rosa, verde, giallo, amaranto, senape, vermiglio. Marrone, perché no. In fondo vederci chiaro, quando serve, senza dover strizzare troppo gli occhi, a volte sarebbe bello. Di fronte a una sala da tè l’infaticabile passeggiatore avrebbe voluto sorseggiare una tisana alla malva, allo zenzero, al cardamomo. E cosa pensare di un tè contro lo stress, un decotto di coraggio, un infuso di nostalgia?

A volte sarebbe bello.

Una libreria suscitava la sua voglia di ampi orizzonti: partire per un luogo lontano, perdersi tra le vie di Sa’à, esplorare le grotte dello Yucatan, ammirare il bradipo pigmeo, il rinoceronte di Giava. Scoprire la profondità del lago Baikal e quella di una delusione, la lunghezza del Fiume Giallo e quella di un’amicizia. Conoscere la forza che tiene uniti i pianeti e quella che fa avverare i desideri. In un vivaio il profumo di gelsomini, mughetti, tigli e magnolie stimolava il suo naso tanto da voler immergersi nei fiori.

Un albo ricco di fantasia in cui il piccolo saggio protagonista, a volte poeta, filosofo e sognatore, fa capire che il suo peregrinare è come la vita: può deludere e fare soffrire, ma anche sorprendere, donare speranza, desideri e nostalgia. Però a volte è bello lasciarsi andare come un palloncino rosso, che vola via verso il cielo.
Nel volume, arricchito da delicati disegni ad acquarello, è presente un diorama da costruire.

A volte sarebbe bello seguire la sua scia leggera guardarlo e poi lasciarlo andare…