VerbaVolant Edizioni

VerbaVolant edizioni, 2024 - Il peregrinare di un bambino fra le vie e le vetrine di una città, sognando mucchi di secondi da mettersi in tasca e viaggi incredibili dietro le pagine di un libro, insegna ai piccoli lettori una grande verità: dietro l’angolo si può forse soffrire, ma può anche esserci una grande avventura che ci sorprenderà.

Verbavolant, 2020 - Arricchito dalle raffinate illustrazioni realizzate con la tecnica della tradizionale pittura cinese a pennello di bambù, "Lenticchia" è un albo ricco di poesia e fantasia.

Verbavolant, 2020 - "Fiabe in rosso" raccoglie e rivisita le più famose fiabe con protagoniste femminili, portando l’attenzione sulla violenza sulle donne, un tema purtroppo attualissimo e che riguarda tutti, nessuno escluso.

VerbaVolant, 2019 - Per un gigante, "viaggiare è un incubo": basta un salto per attraversare l’oceano e a Parigi, ogni due per tre, c’è il rischio di pungersi un piede con la torre Eiffel! Ci avete mai pensato? Una soluzione, fortunatamente, esiste: scopriamola con "Quanto è piccolo il mondo", di Angelo Mozzillo e Ilaria Perversi.

VerbaVolant Edizioni, 2019 - Un albo illustrato per bambini dai 5 anni in su racconta le avventure e le scoperte della piccola Iris a bordo dell’ascensore del palazzo in cui abita.

Verbavolant, 2019 - Un albo intelligente e lieve redatto in piacevole rima, arricchito da belle e vivide illustrazioni, che ha lo scopo di spiegare che gli animali, come gli uomini, a volte hanno la necessità di migrare.

Verbavolant, 2019 - Un albo simpatico e particolare, arricchito da essenziali, ma vivaci illustrazioni dove un accattivante pargolo mostra le tante attitudini che i bambini possiedono anche a pochi mesi dalla nascita.

Verbavolant, 2018 - Un piccolo e poetico testo, concepito su due facciate come un disco, che con le sue illustrazioni fa intuire come il tempo vada di fretta e non si fermi mai.

VerbaVolant, 2016 - Sarà il naso a condurre fino alla casetta rosa con le tende di merletto alle finestre che ospita la pasticceria della felicità perché il profumo è ammaliante e, dopo essere entrati, si è raggiunti da un conturbante aroma dolce.