Ada adina
- Autore: Iride Cristina Carucci
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2014
Una casa editrice di nicchia, la Pequod-Italic di Ancona, ha pubblicato alla fine di Novembre un romanzo che mi ha entusiasmato sia per la trama attualissima, sia per la scrittura curata vissuta prima di tutto come testimonianza delicata nei riguardi della vita e delle storie che contiene.
E’ la storia di Ada, di una donna di provincia ingenua, della sua fede cieca nella famiglia. Quando il suo matrimonio finisce trova in se stessa una forza inaspettata nel fronteggiare la solitudine e i disagi del figlio adolescente. Attorno ad Ada ruota un mondo femminile leggero ma al contempo vigoroso fatto di sollecitudine, di amicizia, più forte degli amori finiti male, dei tradimenti, degli abbandoni.
Libro positivo che crede nei doni della vita ai quali come dice la protagonista non si pensa mai. Nella trattoria dove lavora Ada fa un incontro imprevisto, conosce Karl appassionato dell’Italia e delle Marche, dove vive in un’isolata casa nella campagna dei monti Sibillini. La sua esistenza è subito percepita come nota, come un vissuto avvenuto oltre il tempo.
Il romanzo è ambientato ad Ascoli Piceno ma suggestivi sono, secondo me, alcuni scorci dei paesi italiani nascosti e ricchi d’arte. Arte è come Amore dice Karl ad Ada, accompagna l’uomo verso l’eternità.
Ma il romanzo non è solo la storia della donna Ada, ma anche e contemporaneamente della bambina Adina. L’infanzia che, come ogni altro essere umano, si porta dentro, riaffiora nel presente della donna adulta. In tal senso nel romanzo ci sono due piani narrativi diversi ma completamente uniti e questo dà una propria originalità al romanzo.
Ad un certo punto la protagonista dirà che la memoria conserva tutto, anche il soffio di un colore. La mente è in fondo la vasta casa della memoria.
Ada adina di Iride Cristina Carucci è un libro ricco di suggestioni e di emozioni, come sostiene il curatore della quarta di copertina, Antonio Luccarini critico letterario e filosofo, che mi sento di consigliare.
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