Alice Fantastic di Maggie Estep

Pubblicato da Casini Editore nel 2010, “Alice Fantastic”, il romanzo della scrittrice franco-americana Maggie Estep, è la storia di tre donne -due sorellastre di mezza età e la rispettiva madre, una cinquantenne, hippie convinta che vive a Woodstock- le cui vicende si intrecciano in una macrostoria costruita di flash in ordine cronologico, ognuno raccontato dalla voce della protagonista.

I personaggi

La figlia maggiore Alice di professione fa la scommettitrice alle corse dei cavalli. E’ una donna forte e sicura, che preferisce mantenere le distanze da ognuno dei suoi diversi amanti. Tutti tranne uno, Clayton.
Eloise, la minore, è impulsiva ed emotiva. La conosciamo quando ha appena scoperto che il suo fidanzato è morto e lei non si è ancora resa conto di quanto la sua vita stia per cambiare.
Kimberly, la madre ‘alternativa’ delle due giovani donne, nasconde un terribile segreto; sarà Alice a scoprirlo e a dare il via alla seconda parte della storia in cui le sorelle Hunter dovranno affrontare un viaggio che le condurrà a scoprirsi diverse, forse completamente nuove.

I temi del libro

I motivi fondamentali di questo appassionante romanzo dalla vena drammatica sono due: l’amore per gli animali, nello specifico per i cani, e la complicata natura delle relazioni amorose.
Il ritmo è scandito dall’avvincente stile narrativo che, nel corso dei capitoli, rallenta insieme alla rapidità con cui si svolgono le vicende delle tre protagoniste.
Cani ed amanti si susseguono in una storia ben costruita, in cui l’autrice va in esplorazione; cercando di carpire l’essenza di quella Donna, più incline a dare il suo amore ad un cane. Piuttosto che a un uomo.

Il titolo, “Alice Fantastic”, se pronunciato in inglese suona come: “all is fantastic” (tutto è fantastico) e introduce perfettamente questa storia che, sin dalle prime pagine, fa riecheggiare qualcosa di già percepito ne “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di M. Kundera, peraltro citato nel libro.