Alla fine John muore
- Autore: David Wong
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fanucci
- Anno di pubblicazione: 2014
Dave è seduto in un caffè, uno di quelli americani in cui puoi star seduto per ore senza ordinare nulla. Lui però ordina, così come ordina anche il giornalista che gli è seduto davanti e che lo sta intervistando. E’ una storia lunga quella che Dave deve raccontare e soprattutto è una storia a cui quel giornalista sicuramente non crederà.
Tutto è cominciato quando sul mercato è apparsa una strana droga che veniva chiamata "salsa di soia". Dave l’ha provata, per sbaglio dice lui, comunque l’ha fatto e da allora la sua vita è cambiata.
Anche John, il suo amico, l’ha provata, volontariamente, e da quel momento i due si sono trovati uniti per combattere l’invasione di creature tanto bizzarre quanto pericolose e letali: farfalle bianche che si intrufolano nel corpo degli umani e ne prendono il controllo, scorpioni con cento occhi, zampe con mani da neonato e capelli a caschetto biondi (giuro!), ombre con occhi rossi e altre sottospecie di mostri che agiscono sotto il controllo del loro signore e padrone Korrok.
I nostri Dave e John sono l’ultimo baluardo di difesa per l’umanità che vive all’oscuro di tutto, poiché solo chi ha assaggiato la "salsa di soia" può vedere e quindi combattere queste creature.
Non vi basta?
Allora, aggiungete anche cani che esplodono e ritornano intatti e che alla bisogna guidano le auto, ragazze senza mani che aprono porte, farneticamenti deliranti in diretta di star televisive e reinterpretazioni di canzoni non propriamente politically correct, come ad esempio Losing My Religion dei Rem che trasmessa in radio improvvisamente si trasforma così: Ooohhh, knife plus nigger, equals you, and Jews are dead meat...
E molto, ma molto altro ancora.
Insomma, se non avete capito, il libro di David Wong (pseudonimo dell’umorista e giornalista Jason Pargin, noto autore di Cracked.com) è un calderone di bizzarria, horror, umorismo e splatter. Un guazzabuglio di situazioni surreali, irreali e divertenti, in cui l’elemento cardine è il folle e strambo rapporto di amicizia tra i due protagonisti.
Il libro è piacevole e in molti punti richiama alla mente Lansdale e la sua fantastica Trilogia del Drive In.
La struttura narrativa, però, paga il fatto che questa storia fosse inizialmente apparsa a puntate e in tempi diversi proprio su Cracked.com e quindi risente molto di alcuni "vuoti" di trama che in certi punti la rende farraginosa.
Manca un po’ di fluidità in alcune parti, che portano il lettore a distrarsi durante la lettura, salvo poi riportarlo a una concentrazione massima nelle parti più originali e divertenti.
La storia è narrata secondo un classico schema di scatole cinesi, in cui, come detto, è Dave che racconta la sua versione ad un sempre più scettico giornalista. Un semplice escamotage utilizzato da Wong come collante tra le varie parti, ma che in alcuni punti non riesce benissimo.
"Ok va bene tutto" direte voi a questo punto "ma John?"
Beh, non è un mistero.
Alla fine John muore e dovete farvene una ragione.
Anche se... io non ne sarei poi così sicuro.
Alla fine John muore
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