Ancora viva
- Autore: Charlene Thompson
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Marcos y Marcos
- Anno di pubblicazione: 2013
Che posto inquietante la provincia americana! La cronaca di questi giorni ci racconta che tre ragazze sono state segregate per quasi dieci anni senza che polizia o vicini siano intervenuti efficacemente per liberarle da un incubo infinito... L’incredibile è realtà anche nel bel romanzo di Charlene Thompson, scrittrice americana che vive in West Virginia, autrice di molti romanzi di successo, che qui si misura con un thriller psicologico capace di tenere sveglia l’attenzione dei lettori fino alle ultimissime pagine, mentre insinua in tutti i noi inquietanti interrogativi sulla percezione razionale, o istintiva, o irrazionale, o addirittura extrasensoriale che qualcuno possiede.
Protagonista del romanzo è la ventottenne dottoressa Chyna Greer, di ritorno a casa dal Texas, dove si sta specializzando, a causa delle morte improvvisa della madre, la bella ed ammirata Vivian. Dotata sin dall’infanzia di particolari facoltà percettive, Chyna si è allontanata da casa e dalla sua famiglia dopo che, dodici anni prima, la sua più cara amica, Zoey Simms, appena sedicenne, era sparita improvvisamente una notte d’estate mentre era proprio in compagnia di Chyna, che non si era accorta di nulla.
Negli anni successivi, quasi all’insaputa di Chyna che tornava nella sua città solo per poche ore durante le vacanze, numerose altre giovanissime belle ragazze erano scomparse senza lasciare traccia. La polizia aveva sempre chiuso i casi, ma in città era salita l’inquietudine ed ora, all’arrivo di Chyna, accompagnata dalla sua fedele cagnetta, si risvegliano i sospetti che proprio lei, con le sue strane percezioni e visioni, sia stata coinvolta nella sparizione di Zoey e ora nella nuova sparizione che coincide con la sua presenza: Deirdre Mayhew, appena presentatale in una bar dall’uomo da cui a suo tempo Chyna era stata attratta, Scott Kendrick, scompare improvvisamente, risucchiata in quel buco di mistero nel quale erano finite le altre tante ragazze.
Compaiono numerosi altri personaggi nel lungo e complesso romanzo, dove la socialità di una cittadina del West Virginia, dove tutti si conoscono ma in realtà nessuno conosce davvero cosa si nasconde nella mente di molti insospettabili membri della piccola comunità, è davvero un rebus.
Nessuno sembra fidarsi di nessuno, molti appaiono sospetti, tutti hanno qualcosa da nascondere del loro passato o addirittura del loro presente.
Fino all’ultima pagina l’autrice con grande abilità instilla dubbi sulla colpevolezza dei diversi attori del racconto. Il libro dunque è più di un thriller, ma si propone come attenta analisi dei processi psicologici che coinvolgono un’intera comunità che, pur vivendo nel presente, sembra conservare retaggi di antiche superstizioni. La Nuova Inghilterra è stata luogo di caccia alle streghe e di persecuzione per le donne che trasgredivano una consuetudine puritana e mi viene alla mente la protagonista della Lettera scarlatta, il capolavoro di Hawthorne. Chyna, Zoey, Deirdre, Edie, Nancy, tutte giovani, belle, libere, devono pagare un conto terribile al maschilismo violento che ancora sembra regnare nei civilissimi Stati Uniti d’America.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ancora viva
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