Anime Nere
- Autore: Andrea Biondi
Siamo catapultati nella metà degli anni ’50, in terra romagnola, ma qualcosa non quadra. La guerra è ancora in corso e regna la desolazione. Senza troppa fatica si entra a far parte della realtà inventata di questo libro. I tedeschi continuano a essere cattivi (ma lo sono di più). I "morti" continuano a vivere e necessitano di essere fisicamente macellati per trovare la vera morte. I partigiani coraggiosamente cercano di sopravvivere agli attacchi dei tedeschi e fanno "strage" dei morti.
Tutto questo lo vediamo attraverso gli occhi di Romano, ex ufficiale fascista, e dei suoi fedeli e pittoreschi compagni: i fratelli Moragna, un pilota francese, un prete-guerriero, il Pelloni e le immancabili donzelle del gruppo, Sara e Elena. Il gruppo si troverà ad affrontare i più impensabili e strani nemici che mente umana possa concepire, creati dai tedeschi. Eppure in un contesto di guerra, morti e distruzione il lettore si troverà a sorridere e ridere di gusto per le sfaccettature e i modi di fare di certi personaggi e soprattutto si troverà coinvolto e curioso di sapere cosa accadrà agli strani personaggi di questa storia. L’ambientazione romagnola e l’utilizzo di parole in dialetto rendono ancora più surreale questa vicenda, poiché accadono cose molto lontane dalla realtà in luoghi in essa ben identificabili.
Divertente, surreale e avvincente in modo del tutto inaspettato.
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