Augusta Raurica
- Autore: Dario Galimberti
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2015
“Augusta Raurica” (Libromania, 2015) è l’antefatto de “Il calice proibito” thriller in cui Mia è una giovane professionista il cui il primo incarico da architetto è la realizzazione dei rilievi della Domus Rhenus. Questi disegni sono importanti perché possono condurre ai preziosi calici di Licurgo. Ma come e perché queste coppe siano stati messi al sicuro e da chi, è spiegato proprio nel breve racconto Augusta Raurica. Sapendo che l’autore, Dario Galimberti, è responsabile del corso universitario della Scuola Universitaria della Svizzera Italiana e che è un architetto, si capisce la dovizia di particolari con cui immagina e ricostruisce gli ambienti descritti nel racconto.
Lucio Munazio Planco, luogotenente di Giulio Cesare, ha fondato, attorno al 44 a.C., proprio la città di Augusta Raurica. Così, anche se nella pubblicazione è precisato che la storia è frutto di fantasia, i personaggi citati e i luoghi esistono realmente. Il grande sito archeologico romano, infatti, si trova a circa 20 chilometri da Basilea, sul lato orientale, e i Raurici costituiscono l’antica tribù gallica che la occupa prima della colonizzazione romana. Lucio Munazio Planco è il luogotenente di Giulio Cesare inviato per colonizzare la Gallia e che sta seguendo la brulicante attività edilizia. Ad Augusta Raurica si sta realizzando il più grande anfiteatro a nord delle Alpi, per almeno diecimila persone, ma si stanno costruendo anche il foro, le terme, i templi ed altri edifici. La fedeltà giurata alla Repubblica porta Planco a lavorare senza risparmio, ma una notizia giunge improvvisa attraverso la voce di Publius, capo dei suoi centurioni:
“I triumviri, Antonio, Lepido e Ottaviano hanno assunto il potere. Cicerone è stato assassinato e tuo fratello Gaio Plozio e altri sono stati imprigionati”
E così Planco capisce che deve mettere al sicuro il suo tesoro. Un complesso e ingegnoso meccanismo consente di rendere inespugnabile il nascondiglio, tutto era stato preventivato, bisogna solo agire e ritrovare nel riquadro della muratura il percorso che porta al posto in cui poter nascondere i calici di vetro di rara bellezza.
“La magia di queste coppe stava nel fatto che quando la luce le attraversava cambiava colore”
Le vicende della vita portano, in seguito, Planco ad abbandonare Augusta Raurica per sempre e a lasciare all’oblio le sue preziose coppe ma, a 2055 anni di distanza, Mia si trova al centro di un intrigo internazionale proprio per quel misterioso tesoro nascosto…. Il seguito della storia è nel thriller “Il calice proibito”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Augusta Raurica
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