Bianca di Max Kaplan, Lev Kaplan

“L’incredibile avventura di una topolina coraggiosa” è il sottotitolo di Bianca (Orecchio Acerbo 2024, illustrazioni di Lev Kaplan, titolo originale “Eisbjorn, Das unglaubliche Abenteuer einer tapferen Mauserichs”, traduzione di Anna Felician e Carlo Ghisalberti) è un poetico albo, che narra una storia di ardimento e di amicizia, di Max Kaplan. L’autore, nato a Stoccarda nel 1998 e laureato in Studi Letterari Generali e Comparativi e Studi Cinematografici presso la Freie Universität Berlin nel 2023, scrive poesie e racconti sin dalla scuola elementare.
Bianca - L’incredibile avventura di una topolina coraggiosa è il suo primo libro illustrato.

“Il freddo vento autunnale soffiava sulla costa”.

In una tempestosa notte autunnale, come tutti gli altri esseri viventi, anche Bianca, la topolina, tremava di freddo anche se era andata via per diventare coraggiosa. Ma ora voleva solo trovare un posto caldo per la notte. L’animale si era faticosamente arrampicato in cima a una roccia alla ricerca di un riparo. Fu allora che aveva visto all’orizzonte la grandiosa torre che svettava nel cielo.

“E dalle finestre usciva una luce calda”.

Poteva essere la sua salvezza? Bianca aveva raggiunto il faro e si era stretta contro il legno caldo della porta mentre la burrasca infuriava sempre più ferocemente.
Il vento ululava così forte che la topolina non aveva sentito i pesanti passi che si avvicinavano.

“Ma guarda chi c’è qui, un topolino!, mormorò una voce profonda”.

Quando aveva alzato lo sguardo la poverina era stata assalita dalla paura. Un umano! Invece il caritatevole uomo anziano, dalla barba e dai capelli canuti, aveva aperto la porta invitandola a entrare. Anche se il cuore le batteva forte Bianca non era riuscita a resistere al piacevole tepore e si era infilata in casa. L’uomo si chiamava Gustav e a lui apparteneva il faro, che indicava alle navi la rotta lungo la costa. Mentre fuori la bufera faceva tintinnare le imposte delle finestre, la topolina ascoltava affascinata e a pancia piena le storie di marinai che Gustav le narrava. Anche lui sembrava felice di avere la compagnia della topina.
I giorni passavano e i due si abituavano sempre più l’uno all’altra. Bianca aiutava Gustav quando e dove poteva. Invece l’uomo le raccontava tutto quello che voleva sapere sul faro e sul suo funzionamento. Gustav le stava insegnando persino l’alfabeto Morse. La topolina non poteva ancora sapere quanto tutto questo le sarebbe stato utile.
Una lettura tenera e piacevole, arricchita da belle illustrazioni del padre dell’autore, che pone l’accento sul coraggio, la solidarietà e l’amicizia.
Il cuore puro e coraggioso di Bianca colpisce il lettore, perché dimostra che soltanto quando ci si mette in gioco con impegno e volontà ci si rende conto di quanta prodezza abbiamo dentro di noi.

“Anche se ti senti solo un topo, hai il cuore di un eroe”.