Blu elettrico
- Autore: Sonia Delle Monache
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Mistero, attrazione, indagini, il passato che ritorna: fin qui tutto in regola, ma che dire del QR Code a pagina 4? Certo che non ci sono più i romanzi di una volta ed è un gran bene, altrimenti non avremmo avuto a disposizione il codice a barre dietro la pagina del titolo interno, sotto lo slogan “Questo è un libro in 4D”, da scansionare per avere accesso ai contenuti speciali del giallo Blu elettrico. Di conseguenza ci saremmo giocati l’insolita, articolata e creativa presentazione di quest’opera prima di una cardiologa e scrittrice abruzzese, Sonia Delle Monache, pubblicata nel 2023 da Jeet Write Do, marchio della casa editrice LAReditore di Torino (Perosa Argentina, 126 pagine).
Non avremmo approfondito la conoscenza della teramana dottoressa in cardiologia nata nel 1971 che dopo la pandemia si è dedicata con più assiduità ai suoi hobby, tra cui la scrittura e la regia. Ha ideato e diretto il mediometraggio “Perché Bro?”, tratto dal fumetto omonimo, e il libro illustrato per bambini Ma è quello il cuore?, nel quale chiarisce i segreti del muscolo cardiaco. Molto impegnata nel sociale, fa parte del Club Soroptimist territoriale, si impegna nella difesa e promozione delle donne, ha fondato un’associazione che promuove eventi culturali ed è direttrice editoriale del Giornalino locale. Nell’ASL di Teramo è referente per la Medicina di Genere. Divora libri da sempre e nel suo primo romanzo omaggia uno dei generi preferiti, oltre ai luoghi e alle persone del suo paese.
Senza QR Code non avremmo scoperto la doppia playlist, sonorizzata con i potenti mezzi Spotify e suggerita come colonna sonora ideale per ognuno dei tredici capitoli del romanzo, più introduzione e prologo. Canzoni che vanno da “E la luna bussò” di Loredana Bertè a Chat Baker, “It’s always you”, passando tra gli altri da Dean Martin e dai Cosplay, Tiromancino, Subsonica, Elvis Presley, Vanoni e Battisti, che ricorrono inoltre tra i dieci cantanti e cantautori italiani consigliati in aggiunta, con Capossela, Mina, Gino Paoli, Paolo Conte, Pino Daniele e Cocciante. Ottima musica leggera, non c’è che dire.
Ci sarebbe sfuggito il booktrailer, con un misterioso omicidio in un paesino tranquillo, la protagonista nelle indagini, le piste potenziali e false prima che l’assassino colpisca ancora.
Tutto chiaro? Mica tanto, che gusto ci sarebbe altrimenti nel leggere questa storia gialla che nasce da un delitto? La vittima indossa un vestito del colore ripreso nel titolo. La vicenda si svolge in un contesto molto piccolo, ma con i tipi giusti che ti aspetti al posto giusto: il sindaco, il parroco e i vecchietti in piazza. Lo chiama Casolino, frazione di Collalto in provincia di Tramo, nomi travisati di quelli reali: Casemolino, Castellalto, Teramo, senza trascurare cittadine costiere come Giliana e Fioreto (Giulianova e Roseto).
Saggiamente guidati nella breve introduzione da un narratore perosino, Luca Pegoraro, i lettori apprenderanno con cautela antispoiler del cadavere di una sconosciuta ritrovato in un paese che, sotto un’apparente normalità, nasconde tante piccole storie segrete. Poco a poco i probabili assassini diventano diversi e tra colpi di scena, colpi di fulmine, intuizioni ed errori sarà possibile giungere alla soluzione.
Il prologo. Sebbene non sia notte fonda, Casolino è addormentata da tempo. Tutto è fermo sotto la luce della grande Superluna del Cervo, a luglio, e spicca solo l’insegna rossa del circolo Culturale-Ricreativo. Qualcuno sistema qualcosa all’interno, in modo che venga ritrovato una volta riaperto il modesto bilocale. Quando da una delle volanti accorse arriva alla neo vicequestore Martozzi la richiesta di raggiungere Collalto, la trentaquattrenne Lisanna si muove per il primo omicidio nel nuovo incarico in Abruzzo. Non sarà un caso semplice.
Entra nel Circolo e quasi resta secca davanti al corpo. Sente caldo, tantissimo, ancora più di quello estivo intenso della sua Puglia da dove si è trasferita dopo il servizio nel Commissariato di Monopoli e l’ennesimo concorso superato. Manca poco che perda i sensi, anzi li perde davvero davanti al sindaco Baldini arrivato sulla scena del delitto. Lisanna riprende colore, perché avvampa per la vergogna, e si costringe a tirarsi su, a darsi un contegno. La dottoressa scrittrice ha la mano felice nel modellare caratteri di persone vere e non solo con la protagonista di questo giallo in punta di penna, scritto con una mano delicata oltre che felice. Certo, l’aggettivo delicata stride con la trama poliziesca e gli omicidi, ma è in sintonia con la grazia addormentata dei paesini del Teramano che la dottoressa conosce bene.
La vittima ha gli occhi semiaperti e unghie laccate di rosso. Indossa un completo pantalone di un blu particolarmente forte, elettrico per l’appunto. Poggia le braccia sul tavolo, la schiena aderisce stranamente alla sedia perché sotto la giacca due strisce di nastro adesivo da pacchi legano l’addome allo schienale. Sembra tenere una conferenza e tra le mani stringe un foglio sul quale c’è scritto manualmente a stampatello, “SAREBBE BASTATO UN PO’ DI RISPETTO”.
Era una bella donna, bionda, anche se non naturale, con le sopracciglia curate e le labbra ancora contornate di matita rossa. Sulla quarantina, non grassa né magra, circa 1,70 di altezza, lievemente superiore alla media. A prima vista, non mostra segni di lesioni, colluttazioni o ferite e nessuno in paese sembra averla vista prima.
Ma lasciamo la vicequestore al lavoro con il commissario Del Poggio, un giulianese sicuro di sé, e l’agente scelto Notari, sarda, inappuntabile in servizio.
I lettori stiano pronti a scoprire tutto ma con calma, nel più elegante e sereno stile Delle Monache. Pronti anche a seguire risvolti sentimentali e medico-clinici, il mestiere dell’autrice non mente.
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