Book Club. Che cos’è? Come si organizza? Perché li troviamo ovunque? Dai libri ai film e alle serie tv, dai social agli eventi in libreria, i Book Club, o club del libro, stanno davvero spopolando. Un Book Club è appunto un club del libro, un gruppo di lettura. Si tratta di un gruppo di persone che si organizza e si riunisce con una cadenza piuttosto fissa per discutere di libri letti insieme. Scopriamo come si organizza un club del libro, quante tipologie ne esistono e quali club del libro potete trovare in giro in Italia.
I gruppi di lettura sono sempre esistiti e possono essere di varia natura. Un club del libro nasce solitamente dall’iniziativa di una o più persone. Si pensa innanzitutto a un programma di letture, a un calendario da seguire, a un luogo dove riunirsi e a delle regole per facilitare la partecipazione di tutti. Questo nel caso che il gruppo di lettura sia composto da persone fisiche che si incontrano in luoghi reali. Esistono anche gruppi di lettura "virtuali", ossia gruppi di lettura che sono nati per lo più tramite i social e che quindi accorciano le distanze tra le persone, che possono incontrarsi virtualmente semplicemente usando uno smartphone. Infine ci sono gruppi di lettura ibridi, che gestiscono parte dell’organizzazione sui social e parte dal vivo.
Sebbene i gruppi di lettura esistano da sempre, negli ultimi anni i club del libro sembrano essere tornati di moda e attirare un numero sempre maggiore di lettori e appassionati, complici anche numerosi testi e film che raccontano, sempre più spesso, di gruppi di persone che, grazie alla passione in comune per la lettura, vivono esperienze più o meno intense che ruotano attorno ai loro Book Club.
Club del libro nei libri e nei film
Impossibile non citare, tra gli esempi più classici, Il club del libro e della torta di bucce di patate di Guernsey, di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows, edito da Astoria. Complice anche il film uscito su Netflix, che ha letteralmente fatto innamorare tutti, questo romanzo romantico e delicato racconta la storia di un gruppo di lettura che nasce sull’isola di Guernsey sotto l’Occupazione tedesca. Tra lettere scambiate tra estranei, un grande segreto da proteggere, una ricetta speciale e personaggi deliziosi, saranno i libri a creare la magia. In tempi cupi e crudeli un gruppo di estranei si riunirà per leggere e sopravvivere alla guerra, e diventerà una famiglia.
Molto più recente è il film Book Club. Tutto può succedere, che racconta di un gruppo di lettura in cui quattro donne mature leggono Cinquanta sfumature di grigio, il bestseller erotico della scrittrice inglese E. L. James e si ritrovano a cambiare le loro vite.
Come dimenticare un grande classico: Il club di Jane Austen, film basato basato sul romanzo Jane Austen book club di Karen Joy Fowler e che racconta di un club letterario in cui un gruppo di amiche discutino l’opera della scrittrice Jane Austen. Tra pregiudizi, risate e confronto, le amiche accoglieranno nel club anche un singolare lettore, uno strano ragazzo con la passione per la letteratura di fantascienza che non ha mai letto la Austen...
Insomma, sono davvero tanti gli esempi di book club in narrativa, letteratura e cinema. E nella vita reale?
Club del libro in Italia: dove trovarli
Sono davvero tanti e diversi i gruppi di lettura esistenti nel nostro Paese. Ve ne proponiamo alcuni. Iniziamo da gruppi di lettura fisici, di persone che si incontrano in luoghi reali e discutono di libri letti insieme. Spesso questi gruppi di lettura nascono nelle librerie. Alcuni esempi?
A Bologna c’è La confraternita dei lettori, gruppo di lettura organizzato da Francesca Zambito che si incontra una volta al mese alla libreria La confraternita dell’uva. Ogni anno con un programma di letture ben delineato, La confraternita dei lettori ha anche un gruppo Facebook in cui i partecipanti votano i libri da leggere di volta in volta. All’appuntamento mensile in libreria si discute tutti insieme della lettura scelta. Il gruppo è aperto anche ad avventori di passaggio e si può partecipare anche senza aver letto il libro del mese.
Abbiamo intervistato Francesca Zambito qui:
Sempre a Bologna, presso la Libreria Trame, si riunisce, ormai da anni, il gruppo di lettura coordinato da Elisabetta Re e chiamato Letture sul sofà. Il gruppo si incontra una volta al mese il sabato alle 14,30 ed è aperto a tutti.
A Roma presso la libreria Tra le righe si incontrano ben due gruppi di lettura: Il circolo letterario Tra le righe e il Circolo letterario Books & the city. Entrambi in orario serale, i due gruppi si riuniscono ormai da anni una volta al mese. L’ingresso è libero e l’aperitivo legato all’incontro ha un costo di 10 Euro.
Sempre a Roma, presso la libreria indipendente Il Giardino del Mago, la libraia Giorgia Sallusti dirige con blanda autorità e risultati letterario-comici due gruppi di lettura: i Lettori anonimi si incontrano una volta al mese e scelgono la lettura a turno; I mercoledì giapponesi invece hanno cicli di circa tre incontri tematici sulla letteratura giapponese, con letture suggerite dalla libraia stessa che introduce dando un quadro storico e culturale del libro scelto. Durante le riunioni i lettori portano anche gustose cibarie per accompagnare il tutto.
Presso la Libreria Passaparola (Via della Balduina 122) a Roma potrete trovare il Gruppo di lettura guidato dalla scrittrice Giulia Alberico, che si incontra una volta al mese per parlare del libro scelto.
Nel quartiere Flaminio, la libreria Koob (Piazza Gentile da Fabriano 16) ospita diversi incontri con lettori e si è radunato un gruppo di lettori fedelissimi che, pur non essendo un book club propriamente detto, si raccoglie ogni mese per proposte di lettura e incontri con scrittori. "Cosa si legge in città" è un incontro fisso di fine mese guidato dal libraio Paolo Nicoletti e dalla nostra collaboratrice Elisabetta Bolondi, che dialogano con i lettori e segnalano una decina di ultime novità da aggiungere alla propria lista di libri da leggere assolutamente.
Oltre ad organizzare salotti letterari e presiedere a incontri letterari a Roma, Elisabetta Bolondi partecipa attivamente anche al "Bookclub" di Gaeta, un’associazione che si riunisce una volta al mese in un luogo pubblico della cittadina (nell’ultimo periodo gli incontri si sono svolti presso il Circolo Nautico di Gaeta). Elisabetta ce l’aveva presentato già in quest’articolo dedicato al Book Club di Gaeta.
Altri punti di incontro per i gruppi di lettura o Book club sono solitamente le biblioteche. A Bologna in Biblioteca Salaborsa sono attivi diversi gruppi di lettura, come per esempio Un libro in borsa, che si riunisce il secondo martedì del mese alle 17,30.
Ma ci sono anche numerosi club del libro privati, che nascono dalla passione di amici e conoscenti e che si organizzano nelle abitazioni private. A questi gruppi si può accedere soltanto su invito diretto.
Infine sono molteplici anche le iniziative sui social. Tra i gruppi di lettura che nascono online troviamo @TwoReaders, di Laura Ganzetti, che nasce su Twitter. Come funziona? @TwoReaders propone un titolo e un ritmo di lettura. Le regole da seguire sono semplici: ogni lettore ha a disposizione due tweet al giorno con i quali può citare e commentare la lettura del libro scelto.
Su Instagram c’è invece il Club del libro di Follow the Books. Si legge un libro al mese (solitamente si legge lo stesso libro, ma a volte la scelta può essere libera) e poi se ne parla in diretta Instagram l’ultima domenica del mese alle 18.00, solitamente con la partecipazione di un ospite speciale legato alla lettura appena conclusa (autori, editori, librai, e varie figure che orbitano intorno al mondo dei libri).
Insomma le formule esistenti sono davvero tante, basta trovare quella che ci piace di più e partecipare. Quella del club del libro è un’esperienza davvero speciale che arricchisce sempre e che favorisce lo scambio di idee, il confronto e la crescita personale. Inoltre nulla ci impedisce di creare il nostro personalissimo club del libro.
Club del libro: come crearne uno
Come prima cosa bisogna decidere che tipo di gruppo di lettura si vuole avviare. Fisico? Virtuale? Ibrido? A seconda dell’idea iniziale si deve provvedere a diverse cose: se vogliamo incontrarci di persona da qualche parte bisognerà prendere accordi con librerie, biblioteche, luoghi pubblici o abitazioni private; se vogliamo organizzarci su internet dobbiamo creare pagine e account di riferimento, senza dimenticare l’hashtag, chiaramente; se vogliamo organizzare un gruppo ibrido dovremo fare entrambe le cose.
Una volta stabilita un’organizzazione iniziale occorrerà pensare a un regolamento: chi e come sceglie il libro da leggere? Si può partecipare anche senza aver letto o terminato il libro scelto? I partecipanti possono proporre i libri da leggere o questa è una prerogativa degli organizzatori? L’ingresso è libero? È gratuito o a pagamento?
Altra cosa molto importante è l’eventuale scelta di un tema per organizzare le letture, così come la scelta di un calendario di incontri fissi (come un determinato giorno e orario della settimana) o variabili.
E poi serve un nome, ovviamente.
Come in tutto, la creatività nell’organizzazione di un club del libro non guasta mai, quindi ognuno può personalizzare il suo come meglio crede. L’importante è che ci sia una solida organizzazione dietro. Tutto quel che deriverà da questa esperienza ci arricchirà tantissimo.
- E voi conoscete qualche Book Club di cui vorreste parlarci? Commentate l’articolo segnalando il vostro gruppo di lettura e qualche consiglio per chi volesse organizzarne uno, che sia in un luogo fisico o online!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Book Club: cos’è e come organizzare un club del libro
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Bello l’articolo! Anche noi, amiche dello stesso paesino, sotto forma di Associazione Culturale, abbiamo fondato IL CLUB DEL LIBRO DI PONTELANDOLFO. Inizialmente eravamo solo donne, oggi siamo un bel gruppo eterogeneo. Ogni mese ci incontriamo per parlare del libro scelto al precedente incontro e a valle della discussione scegliamo il prossimo libro. Seguiteci su facebook se vi va!
Salve, mi chiamo Anna e vivo in provincia di Salerno. Mi capita spesso di comprare libri a pochi euro sulle bancarelle, come tanti. A volte ne compro di autori sconosciuti e si rivelano dei tesori inestimabili. Così mi è capitato di ritrovarmi tra le mani un libro anonimo che avevo persino dimenticato sullo scaffale della mia libreria e, complice la forzata chiusura in casa per via della pandemia, l’ho ritrovato e letto. Inutile raccontarvi che da lì è nato un amore che mi ha portato a voler conoscere tutto dell’autrice e di cosa avesse prodotto, ma la cosa strana, ed è quella per cui vi scrivo è la seguente: di solito, all’inizio, non leggo la prefazione per non avere spoiler sul libro ma quando lo finisco mi ci dedico. É stato così che ho scoperto che nel libro c’era una dedica autografa che fa riferimento a una data precisa, a un Book club di Milano e c’è una firma che non riesco a decifrare. E arrivo alla mia domanda, esiste ancora un Book club a Milano? Mi piacerebbe saperne di più, ho provato anche a scrivere ma non ho ricevuto risposta.