Calypso
- Autore: David Sedaris
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2019
Dopo oltre un ventennio di attività letteraria e nove raccolte di saggi, David Sedaris torna in libreria con "Calypso" (Mondadori, 2019, traduttore: Matteo Colombo) raccontandoci di sé, della propria vita, della propria famiglia. L’azione ruota attorno alla casa al mare di Sedaris e del suo compagno di una vita, Hugh. La famiglia dello scrittore si riunisce lì e, tra confidenze condivise e giochi da tavolo, gli aneddoti si accumulano.
Le mie sorelle erano considerate ospiti mie. Un po’ di tempo con loro lo passavo: a coppie variabili facevamo passeggiate e giri in bicicletta. Ma per il resto se ne stavano a chiacchierare...
Incontrarsi ogni tanto è per i Sedaris una vera consuetudine: sei fratelli, ora cinque perché una di loro si è tolta la vita, ancora legati e pronti a condividere anche i piccoli segreti. L’autore ne parla con minuzia e raccoglie un po’ di tutto nel libro: dal gatto con la “doppia” vita che lui chiama in un modo e a cui i vicini a lui si rivolgono col nome di Calypso, alla famiglia, al controverso rapporto con il padre, al ricordo della madre morta troppo giovane, alla frenetica attività dell’autore scandita quasi ogni ora del giorno da un orologio che ricorda di fare movimento o quant’altro, ma soprattutto alla presenza indispensabile di Hugh cui Sedaris è profondamente legato. Molti sono gli accenni alla loro storia, non così facile come succede a tante coppie gay, ma forse per questo assai unita anche quando per lavoro c’è l’Oceano a dividerla.
Ma Calypso è anche fatta di tanti piccoli frammenti di vita, tra cui l’amore per gli animali.
A parte Pietro che si suppone sorvegli le porte del Paradiso ed è il protagonista di molte barzellette, l’unico santo per cui ho mai provato un minimo di interesse è Francesco d’Assisi che era amico degli animali...
Da un inizio così ridondante Sedaris passa a raccontare tanti particolari dell’amica Carol, la “sua” volpe, quella che pian piano s’era avvicinata al cottage di famiglia e che lui personalmente aveva nutrito fino a che era sparita, vittima o di qualche cacciatore o di qualche altro altro abitante del bosco, ma anche ad altri piccoli ospiti della casa come le farfalle che, forse, sono messaggi inviatigli dall’aldilà dalla sorella scomparsa.
All’apparenza questa collezione di ricordi brilla per ironia, a volte espressa in maniera un po’ dissacrante, ma nel profondo si percepiscono ombre e tristezze.
Gli anni passano, le domande sull’invecchiamento e sulla morte rimangono sospese e, mentre la vita avanza e gli eventi tristi aumentano, si scopre che ci sono alcune cose su cui non si riesce a scherzare.
Anche se un’intera industria campa dicendo il contrario, le gioie della mezza età sono davvero poche.
L’abilità di Sedaris sta nel far ridere o anche solo sorridere il lettore traendo dai momenti difficili della vita quel lato comico che tanti di noi in certe situazioni non riescono a trovare.
La rivelazione più notevole arriva negli ultimi capitoli dal titolo “Il mondo degli spiriti”, uno scritto sui fantasmi che riporta l’autore alla sua principale fonte d’ispirazione: la famiglia.
Sedaris non crede a quegli spiriti, ma la sua attenzione ne è catturata solo in seguito alla morte della sorella Tiffany riguardo a cui rivela di sentirsi in colpa per averle letteralmente chiuso la porta in faccia quando ne aveva più bisogno.
Il racconto dei fatti colpisce non solo per il gesto di Sedaris, ma perché dimostra che la sua franchezza su certi argomenti equivale ad una coraggiosa onestà.
Nonostante la schiettezza di cui è tipico il suo modo si scrivere e quindi ogni pubblicazione, "Calypso" si rivela uno dei saggi più autentici di David Sedaris.
Calypso [Lingua Inglese]: David Sedaris
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