Catalogo Easy per il MUDAS di Oreste Sergi

Il Museo Diocesano di Catanzaro è costituito da due sedi importanti: quella di Catanzaro e quella di Squillace e questa pubblicazione è una versione di catalogo definita easy in cui al visitatore, interessato alle opere d’arte del museo, si dà la possibilità di concentrare la sua attenzione sulle immagini delle opere e sui dettagli. “Catalogo Easy per il MUDAS”, infatti, consente di essere una guida immediata e contemporaneamente uno strumento di conoscenza e di approfondimento per il visitatore. È quindi una pubblicazione che può avere un valore in sé, in cui attraverso il testo e le immagini si ricostruisca parte della storia del territorio, ma può essere una lettura che aiuta ad anticipare e preparare la visita al museo e consentire, successivamente, riflessioni adeguate con elementi per ricordare e riepilogare la visita. Così scrive nella presentazione il Vescovo dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace:

"A quanti avranno la possibilità di visitare il museo (o di godere delle opere che esso racchiude), di recarsi nei luoghi sacri della nostra arcidiocesi, grazie alle pagine di questo volume, auguriamo di incontrare il Signore, bellezza sempre antica e sempre nuova".

Le due realtà museali, quella di Squillace e quella di Catanzaro, sono perfettamente fuse, anche se

"Le sedi, pur mantenendo, ad oggi, le specifiche e singole ubicazioni, relativamente ai due palazzi episcopali, quasi a sottolineare silenziosamente l’originaria e distinta storia delle due diocesi, rappresentano (...) uno (...) straordinario dialogo di realtà storiche limitrofe ma, allo stesso tempo, diverse."

In queste sedi sono contenute opere provenienti prevalentemente dalle due cattedrali e da altre chiese e conventi. Come spiegato dal curatore del catalogo, Oreste Sergi:

"è proprio nei contenitori museali che i linguaggi delle forze artistiche acquistano maggiore forza, poiché sono chiamati a esprimere non solo la loro identità, ma l’implicita immanenza espressiva, il complesso significato dottrinale in esso racchiuso. In questo modo, i possibili livelli di lettura dei prodotti artistici si stratificano per giungere più direttamente al fruitore."

Le sezioni del catalogo sono rappresentate da: le sculture, i dipinti, gli argenti, i paramenti sacri. I paramenti sacri rivelano soprattutto le splendide fatture dei tessuti e dei ricami dell’arte della seta per la quale questo territorio è stato a lungo famoso nel mondo: Catanzaro, infatti, produceva preziosi velluti, damaschi e passamanerie, e li vendeva in tutt’Italia e nei mercati del nord Europa.

I testi del catalogo sono di Mario Panariello, Oreste Sergi e Gianfracesco Solferino, mentre il progetto grafico della Grafica&Comunicazione di Roberto Petrillo. La veste grafica è particolarmente efficace e snella e consente, attraverso una griglia ben articolata, di vedere l’opera e i suoi dettagli contemporaneamente.