Censura - Una storia d’amore iraniana
- Autore: Shahriar Mandanipour
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2009
La censura: lo spauracchio della maggior parte degli scrittori, se non di tutti. La nemica degli artisti, della libera espressione, la camicia di forza della genialità, la palla al piede della realtà. L’entità che dovrebbe "proteggere" gli occhi e le orecchie "innocenti" dal venire in contatto con idee "empie" e "pericolose", e che spesso, invece, ha come unico fine la limitazione della libertà di chi scrive o compone affinché anche quella del lettore, ascoltatore o spettatore venga ugualmente limitata.
Attenzione, però: la censura è spesso distratta, per non dire ingenua, e può essere molto facile da raggirare. Si attiene all’evidenza ed alla semplicità della parola scritta, non rendendosi conto che l’evocare una sensazione o un’azione, con metafore, paragoni o frasi "criptate", può essere molto più incisivo, affanscinante, intrigante e perfino eccitante dello spiattellare i fatti, parola per parola, in tutta la loro piatta e lineare realtà. Gli scrittori, i musicisti, i commediografi lo sanno, e sanno spesso anche come sfruttare questa debolezza della loro eterna nemesi, e portarla a proprio vantaggio.
Lo sa bene anche colui che è, al tempo stesso, autore e protagonista di questo romanzo, dal quale però non dovete aspettarvi, malgrado il titolo, una classica storia d’amore. O, meglio, si tratta sì di amore, ma di amore verso la letteratura, l’espressione e la libertà. La classica storia fra uomo e donna, che è poi la trama del romanzo che nasce dalla penna dello scrittore, non è che una base, un pretesto per raccontare il processo creativo, frenato dalle forbici della censura, dello scrittore stesso.
Lo scrittore è frustrato, stanco della situazione del suo Paese e stanco di scrivere storie educative e cupe che ingabbiano la sua creatività. Vuole far nascere una storia d’amore, di quelle uniche, indimenticabili, che dia forza e speranza alle anime spente, che porti luce nei cuori appassiti e che dica alla gente sfiduciata che un futuro esiste sempre, se si ama. Ma come fare, se il terribile censore, il Signor Petrovič, è sempre pronto a segnare in rosso qualsiasi parola o frase ritenuta "indecente", ritardando di mesi e a volte di anni la pubblicazione di un libro, permettendola solo a costo di ingenti mutilazioni? Semplice: lo scrittore non racconterà ma farà intuire, attraverso sapienti giri di parole, quello che succede fra Dara e Sara, giovani, innamorati ma costretti alla clandestinità. Ed è così che il racconto comincia, fra ripensamenti, cambiamenti e frequenti cancellazioni, alla ricerca del difficilissimo equilibrio fra la verità della storia e quello che non si può dire. Immerso nella sua creazione, lo scrittore pian piano vede i personaggi della sua storia farsi reali, etnrare nella sua vita ed interagire con lui, fino qualsi a vivere di vita propria, mentre terribili fantasmi e simbolismi lo terrorizzano ed il Signor Petrovič si comporta in modo sempre più strano.
Un romanzo particolare, affascinante, curioso, che lascia in un certo qual modo in sospeso, forse per i vari simboli che non tutti riusciranno a capire fino in fondo, o forse per la sua stessa struttura "in divenire", per lo svolgimento di una storia che viene continuamente rimaneggiata e che non si è neppure sicuri di vedere finita. Leggendo il libro si ha un senso di inquietudine, come chi vorrebbe esprimere la vita e viene continuamente represso, trattenuto. Per il momento, purtroppo, non c’è apertura alla speranza: ma forse sono solo i tempi a non essere maturi.
Censura. Una storia d'amore iraniana
Amazon.it: 10,00 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Censura - Una storia d’amore iraniana
Lascia il tuo commento