Christa Wolf. Una biografia
- Autore: Jörg Magenau
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: E/O
Scomparsa il 1° dicembre 2011, la scrittrice Christa Wolf è stata una delle figure letterarie più discusse della Repubblica Democratica Tedesca prima e dopo la riunificazione.
Nativa di Landsberg, che nel 1929 apparteneva alla Germania e che oggi si trova in Polonia, visse un’infanzia che la vide schierarsi entusiasta dalla parte del Führer, per cadere già nel 1945 nella disillusione di aver creduto in un falso mito: è questo infatti l’anno in cui lei e la sua famiglia dovranno fuggire verso ovest di fronte all’avanzata delle truppe sovietiche.
La giovinezza e la maturità della scrittrice sono contrassegnate dalla nuova fede nel socialismo, che si protrarrà, seppur con molti dubbi, fino alla fine degli anni Ottanta. Sarà questa "fede" a etichettarla come "poetessa di regime" e a causarle una lunga serie di attacchi da parte della stampa e dell’ambiente letterario nei primi anni Novanta. L’epiteto tuttavia denota una granicità che è ben llungi dall’esser vera, in quanto la scrittrice è sempre stata combattuta tra la fiducia nella nascita di un uomo nuovo come promesso dal socialismo, da un lato; e la constatazione che lo stato della RDT non stava affatto contribuendo a questa genesi.
La sua attività letteraria, iniziata propriamente negli anni Sessanta come critica, incarna la sua concezione pedagogica dell’arte, che deve mostrare al popolo la direzione da seguire. La Wolf giustificava la censura di Hemingway e della letteratura di puro intrattenimento, tuttavia si interrogò per tutta la vita sul senso della scrittura, e le risposte che si diede subirono una lenta evoluzione nel corso degli anni, anche in seguito ai tentativi di censura dei suoi scritti da parte delle autorità.
Esiste un brave fascicolo su Christa Wolf come collaboratrice della Stasi: ruolo controverso, di cui, a quanto dice Magenau nella biografia, la scrittrice stessa non fu del tutto consapevole. ma soprattutto esiste un fascicolo ben più consistente che riporta la vita di Christa Wolf e del marito fin nei minimi dettagli.
"Ovunque Christa Wolf tenesse delle letture, fra il pubblico sedeva sicuramente qualche informatore della Stasi, e alla fine il resoconto di tutto ciò che la scrittrice aveva detto, finiva sulla scrivania di Erich Honecker".
Da soggetto a oggetto di spionaggio: è solo uno dei tanti passaggi tra posizione diametralmente opposte di cui la scrittrice farà esperienza.
La biografia di Christa Wolf, pubblicata da E/O - L’autore Jörg Magenau è bravo nello spiegare come tutta l’opera della Wolf abbia basi biografiche, ma a volte l’abbondanza di dettagli e le citazioni tratte da fascicoli, congressi o riunioni di partito, rendono la lettura un po’ pesante.
Se da un lato questa biografia, uscita nel 2002 in Germania (nel 2004 in Italia) quando la scrittrice era ancora in vita, rischia di sorvolare troppo veloce su certi lati oscuri, dall’altro è una lettura altamente consigliabile perché mostra sia la continua caduta delle illusioni di un’intellettuale di sinistra, sia la capacità di risollevarsi di una donna e di una scrittrice che ha sempre avuto un rapporto in contraddittorio con la Verità.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Christa Wolf. Una biografia
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