Cinque martedì d’inverno
- Autore: Lily King
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2022
Cinque martedì d’inverno ( Fazi, 2022) è la raccolta di racconti della scrittrice Lily King, laureata in letteratura inglese presso l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill e arricchita dalle conoscenze acquisite attraverso il master in scrittura creativa presso la Syracuse University. Lily King si dedica da oltre vent’anni alla scrittura. Autrice di Scrittori e amanti e di altre splendide storie, Lily King, nel libro che la casa editrice Fazi propone in libreria dal 10 ottobre 2022, presenta una serie di racconti brevi che attraggono i lettori e fanno chiedere cosa riserverà l’autrice una narrazione dopo l’altra.
È una raccolta di dieci storie uniche e sorprendenti sull’amore, la perdita, la famiglia, il matrimonio, il tradimento e la vita. I personaggi sono diversi per età e sesso, in situazioni diverse, in momenti diversi.
Lasciamo ai lettori il piacere di scoprire le vicende cui ora si fa, solo per alcune, qualche cenno.
Nella prima storia, “Creatura”, Cara, una ragazza quattordicenne, è assunta da una famiglia benestante come baby sitter per le vacanze estive. Durante il tempo che trascorre a casa di questa famiglia si infatua di Hugh, un familiare della sua datrice di lavoro. Il giovane uomo attrae la ragazza, ma è molto più grande di lei. Cara è un’aspirante scrittrice che si immagina come una specie di Jane Eyre ma una cosa è sognare ad occhi aperti sull’amore, un’altra è rendersi conto che Hugh non ha alcun rimorso ad approfittare di lei, tra l’altro ancora minorenne...
La seconda vicenda porta proprio il titolo del romanzo “Cinque martedì d’inverno” e ruota attorno alle vicende di Mitchell, un libraio, padre single, che prova un profondo trasporto per Kate, la commessa del negozio. Ad unirli c’è la figlia adolescente Paula che in Kate vede anche un’amica tanto da condividere la passione per la lettura ma soprattutto da chiederle lezioni di lingua spagnola, idioma che Kate conosce piuttosto bene. Perché il titolo Cinque martedì d’inverno? Facile spiegazione: Paula e Kate passano insieme quei pomeriggi per le lezioni di spagnolo. E Mitchell? Da piuttosto burbero qual era dopo che la moglie lo aveva lasciato, si ritrova a provare sentimenti così teneri che quasi lo disorientano. Non ha fiducia in se stesso
“Sua moglie se n’era andata perché era molto chiuso, aveva detto. Diceva che il massimo trasporto che aveva dimostrato era stato durante un’accesa discussione sull’uso delle virgole in un biglietto con la lista della spesa che lei gli aveva scritto.
Non c’era motivo per cui dovesse andare diversamente, per cui questa volta riuscisse a rendere più felice un’altra donna”
Il passato lascia amarezza ma, qualche volta, c’è chi la sa render più lieve e, per far scomparire tale sentimento, non c’è bisogno di nessun sortilegio. A volte le cose belle capitano, così per caso.
“Visto che sono in Dordogna” racconta la storia di un adolescente, figlio di genitori facoltosi che però lo lasciano a casa quando si prendono una vacanza di due mesi. Il protagonista è il quarto figlio, nato molto tempo dopo i suoi fratelli maggiori e quindi quasi "un inconveniente” frutto di qualche Martini di troppo bevuto dai coniugi, che ormai pensavano di aver raggiunto un’età in cui non si poteva più concepire. Per l’estate marito e moglie decidono di recarsi in Dordogna, poiché il padre del protagonista è profondamente esaurito ed ha bisogno di recuperare fisicamente e mentalmente. Il ragazzo è affidato alle cure di due giovani, Ed e Grant, che gli fanno vivere un’estate insolita, gli offrono una nuova visione del mondo e della vita che lui fino ad allora aveva vissuto da più che benestante e che ora con i nuovi amici va ad assaporare nelle maniere più semplici ma non per questo meno gradevoli.
Unico rimpianto, da adulto, l’impossibilità di rivederli. Ciò non toglie che Grant ed Ed siano rimasti indimenticabili.
Lily King introduce abilmente un misto tra ricordi e rimpianti. Il finale è nostalgico, contrasta con quell’estate fugace e i pochi bei ricordi che essa avrebbe dovuto lasciare.
"Hotel Seattle" riprende un tema simile dell’attrazione del passato tra ex compagni di stanza del college, uno gay e uno etero. Le loro vite si divideranno ma l’unico incontro fra i due, ormai adulti, lascerà un risvolto amaro.
La narrazione più toccante è senza dubbio “In attesa di Charlie”, una storia davvero commovente. Un uomo sui novant’anni, un nonno in visita a sua nipote, Charlotte, detta Charlie, ricoverata in ospedale a seguito di un incidente che l’ha lasciata priva di conoscenza, lotta usando ogni piccolo stratagemma, ogni profumo o oggetto a lei familiare, per farla ritornare cosciente nonostante i devastanti traumi riportati.
“Parlò più forte.- Ho detto: Ciao Charlotte- Era sicuro di farla rinsavire nell’ora che gli era stata assegnata”
Non tutti i dieci racconti sono però così teneri: l’ultima storia, “L’uomo alla porta”, è impressionante perché nell’arco di poche pagine, essa si evolve in maniera inimmaginabile. Non si va a descrivere la trama. Si fa solo cenno alla protagonista, una scrittrice-madre frustrata e depressa.
Tutti e dieci i racconti di Cinque martedì d’inverno sono già piccoli romanzi, presi separatamente. Alcuni sono più tristi, altri donano momenti di dolcezza.
Lily King dimostra di essere la scrittrice che conosce l’arte di trasmettere i sentimenti umani in brevi storie, una sapiente frase dopo l’altra.
Cinque martedì d'inverno
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