Scrittori e amanti di Lily King

Una trentenne appassionata di letteratura e aspirante scrittrice è la protagonista del nuovo romanzo di Lily King dal titolo Scrittori e amanti (Fazi editore, 2021, traduzione di Mariagrazia Gini). Un romanzo che si legge tutto d’un fiato e che tiene incollato alle pagine il lettore per la naturalezza della narrazione e di quanto accade a Casey. Vecchi amici, un lavoro da cameriera, il dolore per la perdita della madre e il ricordo della stessa, il desiderio ostinato di scrivere un libro e relazioni d’amore fallite: sono solo alcuni degli ingredienti che rendono gustoso questo libro, in cui chi legge trova anche una piccola parte di sé.

“Quando si scrive, la cosa più difficile è entrarci tutti i giorni, rompere la membrana. La seconda cosa più difficile è uscirne. A volte vado troppo in fondo e risalgo troppo in fretta. Dopo mi sento aperta e senza pelle. Il mondo intero mi sembra umido e malleabile. Quando mi alzo dalla scrivania, raddrizzo tutto. Il tappeto deve essere perfettamente allineato con le assi del pavimento. Lo spazzolino da denti deve essere perpendicolare al bordo della mensola. I vestiti non devono rimanere alla rovescia. Lo zaffiro di mia madre deve essere centrato sul dito”

Una scrittura che accompagna la protagonista, avvicinandola al lettore: Casey diventa un po’ un’amica, una ragazza di cui spiare i pensieri, conoscere le emozioni e comprendere le fragilità. Una storia attuale, contemporanea e fresca. Un romanzo in cui il dolore c’è e si fa sentire, ma senza invadenza e che emerge nella quotidianità delle vicende narrate, così come accade nella vita di ciascuno di noi. Vibrano le esitazioni, i dubbi, i ripensamenti, i ricordi e tutto viene a galla con una naturalezza tale da restituirci anche piccoli pezzi di noi in ogni pagina.

“Non volevo morire. Non ero felice di abitare nella grande casa di Ann senza Caleb, che era al college e non veniva mai, però non ero triste. Praticamente non avevo più emozioni. La notte, invece, mi terrorizzavo con questa paura che qualcosa dentro di me volesse morire. Quando mia madre è tornata dall’Arizona mi ha chiesto se volevo parlarne con qualcuno, con uno specialista, ha detto. Non so perché me l’abbia detto, perché si sia decisa a dirmelo, ma mi faceva paura l’idea che questo specialista potesse entrare e trovare quest’altra persona dentro di me, la persona che provava tutte le cose che io non mi permettevo di provare. Mia madre era tornata a pezzi e in piena causa di divorzio con mio padre. Dalla porta del suo bagno mi arrivavano rumori terribili, rumori che non le appartenevano. Soffriva, ma a quei tempi non capivo cosa significasse. Le ho risposto che era lei quella che doveva andare dallo psicologo, non io”

Scrittori e amanti potrebbe essere uno di quei romanzi da divorare e a cui fare le orecchiette nelle pagine per non dimenticare alcuni passaggi della narrazione, riprenderli dopo tempo e ricordarsi che in una dimensione parallela ai nostri sogni e alle nostre ambizioni scorre tutto un mondo, fatto di istanti, persone, fallimenti, rinunce e conquiste.

Ps. La casa editrice in questi giorni ha messo a disposizione al seguente link il primo capitolo del libro.
Scrittori e amanti diventerà anche un film, ne abbiamo parlato alcune settimane fa qui.