Colpo di spugna di Jim Thompson

Definire Jim Thompson "originale" è limitativo del termine, ma forse è quello che meglio definisce l’autore e il suo stile. Il genere letterario al quale appartiene è il giallo con sfumature decisamente nere, ma appena iniziamo a leggere "Colpo di spugna" ci rendiamo conto che Thompson è un caso a parte, infatti nella seconda pagina le riflessioni del protagonista Nick Corey, si concludono nel seguente modo:

Nick Corey, questi tuoi problemi ti stanno facendo uscire pazzo del tutto, perciò è meglio che ti inventi qualcosa in fretta, altrimenti lo rimpiangerai, e allora pensai e ripensai e poi pensai ancora. E infine presi una decisione. Decisi che non sapevo che cavolo fare.

Corey è lo sceriffo di una sperduta cittadina del Texas e la sua preoccupazione attuale è quella di farsi rieleggere sceriffo e, per arrivare a ciò, non esiterà a infrangere la legge e andrà ben oltre. Inoltre nell’intreccio della trama sono presenti tre donne: la moglie tirannica, l’amante e una vecchia fiamma e non sarà facile gestirle. In apparenza ingenuo e credulone, Corey in realtà si dimostra spietato, cinico e fine programmatore del suo destino e a volte di quello degli altri, riuscendo a gestire situazioni che sembrerebbero avere il sopravvento su lui.
Nonostante la sua indolente pigrizia riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi usando anche il più bieco perbenismo della gente della provincia americana che contiene sempre il seme del razzismo e in fondo si dimostra una società violenta e gretta.

In questo romanzo, che viene considerato il capolavoro di Thompson, tutto è venato da una buona dose di humour nero e anche i reati commessi dal protagonista sembrano inevitabili e compiuti con la più assoluta disinvoltura. Thompson nella sua scrittura diretta e senza fronzoli, appare decisamente dissacrante, inoltre si pone al di fuori di tutti i luoghi comuni che popolano il genere noir, che ritroviamo in tutti i grandi come Chandler, Spillane Elroy o Winslow. Comunque i colpi di scena sono presenti spiazzanti e inaspettati.
A lungo sconosciuto in patria, divenne famoso per notevoli sceneggiature come "Getaway" del regista Sam Pechinpah ed è sempre stato nominato come ispiratore da Joe Lansdale e Stephen King.