Come diventare buoni di Nick Hornby

Come si fa a diventare buoni? E soprattutto, che cosa significa essere buoni? Katie Karr non se l’è mai chiesto: una donna che ha scelto di diventare medico per aiutare gli altri e che ha cresciuto i figli ai valori morali più profondi non ha nemmeno bisogno di chiederselo. Finché quella donna non tradisce il marito. E allora il marito, David, decide di dare una svolta alla sua vita. (Note di copertina)

"Come diventare buoni" è un romanzo di Nick Hornby, che si conferma autore dotato di grande umorismo, in questo caso anche arricchito di spunti per la riflessione sui propri stili di vita.

Molto piacevole e fonte di fragorose risate, la storia è narrata in prima persona, in una lingua moderna semplice ed efficace, dalla protagonista femminile, medico, la cui professione risulta l’unico supporto economico della famiglia, composta anche dal marito, David, arrabbiato colonnista di un giornale locale, e dai due figlioletti Tom e Molly. La loro vita è quella di una famiglia moderna benestante, con un lungo matrimonio alle spalle, ormai reso sonnacchioso dalla routine, che lei tenta di “movimentare” con una deludente relazione extraconiugale con Stephen. Ma il momento di svolta è dovuto all’incontro di David con un divertente e strano guaritore, GoodNews, che, dopo aver curato con successo i problemi dermatologici di Molly ed i mal di testa di David e che suscita molta antipatia nella dottoressa, non altrettanto abile con le cure tradizionali, va a vivere con loro. Intanto tale incontro ha totalmente cambiato David, ormai trasformato in un sensibile, caritatevole essere umano e che progetta, riuscendoci in parte, l’inserimento di senza casa nel tessuto abitativo della loro strada, sconvolgendo la moglie che stenta a subire il fascino del “santone”… Da leggere!