Come prima di Maria Venturi

Si intitola “Come prima” l’ultimo libro della scrittrice Maria Venturi, pubblicato da Rizzoli nel 2011. E’ la storia di Iacopo e Teresa, due persone diverse, due universi diversi: ragazzo di buona famiglia lui con un importante futuro da medico; ragazza problematica e bellissima lei che per comodità e debolezza ha intrapreso la strada della prostituzione di lusso. Quando si incontrano il cerchio della quotidianità si spezza e i due finiscono impigliati nella ragnatela del desiderio che si trasformerà sin da subito in amore. Ma nonostante l’amore, questi due ragazzi hanno scelto di separarsi. Sarà il destino, mettendoli duramente alla prova, a riscrivere un percorso che sembrava già tracciato.

In questo romanzo, Maria Venturi mescola con attenzione amore, sentimento, sofferenza e dolore. La storia di Teresa è quella di una ragazza sola con l’animo lacerato da traumi che non riesce a superare e che per sentirsi desiderata decide di vendere il suo corpo lavorando come prostituta di lusso. La sua "carriera" finisce il giorno in cui entra nella sua vita un giovane medico milanese: Jacopo. Sembra l’inizio di una favola, ma in realtà è solo l’inizio di un nuovo tormento, perchè Teresa non riesce a superare il suo passato.

Un romanzo in cui si sente molto lo stile della Venturi che, ancora una volta, torna ed emozionare con una storia profonda e devastante come la vita. Teresa e Stefano, così diversi tra loro da risultare perfetti insieme, quasi come fossero stati creati apposta per contenere l’uno l’anima dell’altro. Il romanzo ci racconta soprattutto la vita con le sue difficoltà e i suoi momenti di incantevole stupore. L’essenza di ogni racconto è nella narrazione: ogni personaggio entra nella storia in un modo ed esce in un altro, cioè si trasforma. Si assiste ad un’evoluzione. La capacità del narratore è di rendere interessante la trasformazione e, soprattutto, di giustificarla. E più questa trasformazione è forte, più gli eventi devono essere in grado di giustificarla. A regnare su tutto è il fato che appare come protagonista principale, “il caso è un burattinaio che muove le nostre esistenze quando ne perdiamo il filo”, quel caso che crea e disfa a piacimento rivoluzionando l’intreccio e modificando la storia. Ma è soprattutto una storia d’amore, l’amore di due ragazzi troppo diversi per stare insieme, ma troppo innamorati per riuscire a dirsi addio.

È un tipico romanzo della Venturi, semplice ed elegante nello stile. Certo alcuni passaggi narrativi sono stati approfonditi poco, come la piccola Lucia, quella bambina affetta da gravi patologie la cui morte sembra quasi una liberazione. Una bimba che sembra quasi assente malgrado pesi come un macigno il ricordo che la madre porta nel cuore. Un libro che vale la pena leggere per la sua semplicità. La bellezza di questo romanzo è che senza troppe pretese regala un’emozione autentica.

"Un amore vero è senza tempo. Può nascere in un istante, non basta una vita a spegnerlo".