Confessioni... di un pazzo di Simone Tomassini

Cosa vogliamo dalla vita? Una casa grande, una bella macchina, un buon lavoro, l’amore, gli amici…
Insomma, desideriamo una base solida sulla quale appoggiarci, non avere preoccupazioni e vivere sereni.
Certo, è ciò che vogliono tutti. Ma siamo sicuri che per vivere bene servano le cose che ho elencato prima? Magari con l’aggiunta dell’ultimo modello di cellulare, l’impianto stereo che fa concorrenza a quello dei Pink Floyd, una tv talmente grande da poter esser vista dalla luna…
No, un momento. Forse, per essere davvero felici, occorre ben altro!
Vivere il momento o fare progetti a lungo, lunghissimo termine? Accontentarsi di girare in tram e metropolitana o pretendere un’auto che consuma come una petroliera? Mangiare una piadina fatta con amore e passione o solo e soltanto le freschissime aragoste del Maine?
Perché le cose devono essere sempre viste dagli estremi? Forse la verità è un’altra, non sta nel mezzo, sta soltanto dove le pare, perchè è vera…

Questa storia narrerà dell’incontro, assolutamente fortuito, tra una ragazza e un ragazzo. Niente nomi, conosciamoli così e basta.
Lei sta prendendo un caffè, come tutti i giorni, come sempre. Una routine violenta e noiosa.
Lui entra nella sua vita senza bussare, è dentro e basta. Lei, in teoria, è refrattaria alle novità e attaccata alle sue abitudini, eppure qualcosa in lui la sprona, la conquista.
A questo punto dovrebbe scattare l’operazione “scambia-numeri-di-cellulare-ci rivediamo-ceniamo-e-siamo-una-coppia”. Lui, però, non ama le rigide regole della società, preferisce una chitarra a un impianto quadrifonico, una stretta di mano a un contratto, un cercarsi a un doversi trovare per forza.

Simone Tomassini ci parla a cuore aperto e ci fa capire quanto le cose importanti della vita non siano quelle effimere che rincorriamo ogni giorno a discapito della nostra salute, bensì quelle vere. Mangiare un panino con una persona che ci parla con il cuore vale più di cene da migliaia di euro, falsità che anestetizzano il cervello e oscurano l’anima.

"Confessioni... di un pazzo. Se il vento potesse parlare, secondo me... urlerebbe!" (Rupe Mutevole, 2011) vi racconterà molto e vi farà fare un rapido calcolo sulla vostra vita: siete sicuri di aver vissuto fino a oggi per quello che volevate? Avete davvero vissuto? Magari qui troverete la vostra risposta…