Contaminazioni
- Autore: Vittorio Piccirillo
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2021
La fantascienza (e il fantastico) è considerata la letteratura del futuribile, del probabile o dell’impossibile, ma anche quella branca della letteratura che, a volte, ha saputo anticipare (più nel male che nel bene) fenomeni destinati a coinvolgere in futuro il genere umano. E proprio per questo motivo non sono mai mancati romanzi o racconti che mettessero in guardia l’umanità dai rischi che un comportamento sconsiderato potrebbe avere sull’intera società.
Non mancano opere che descrivono questo pericolo (ad esempio Andromeda di Michael Crichton dal quale è stato tratto un film di successo), per lo più incentrati sul presente, sul manifestarsi della pandemia e sulle iniziative da prendere per contrastare il fenomeno.
Agli autori di Contaminazioni (Tabula fati, 2021), invece, il curatore dell’opera Vittorio Piccirillo ha chiesto una visione del futuro: collocare la pandemia nella realtà immaginata nei loro romanzi, portandola alle estreme conseguenze. Tutti hanno risposto all’invito realizzando tredici storie dove hanno posto ai protagonisti dei racconti “gli identici quesiti che ci assillano e hanno lasciato che fossero loro a trovare le soluzioni, solide e coerenti con il mondo nel quale le vicende sono ambientate”.
Contaminazioni è un libro che lancia un monito per il futuro: mai cullarsi nell’illusione di essere i migliori, i più forti, i più intelligenti perché grandi imperi, civiltà e realtà economiche apparentemente indistruttibili possono essere messi facilmente in crisi da qualcosa di incredibilmente piccolo.
La sinossi dei racconti
Il vecchio (Massimo Acciai Baggiani): In una foresta ai piedi dell’Himalaya, in un presente alternativo, Philagrios, un polemarco spartano, apprende da un vecchio morente, un umile servitore di Visnù, una terribile profezia.
La fine di Mall (Maddalena Antonini): La civiltà malliana si fondava interamente su tre pilastri: logica, efficienza e velocità. Questo almeno fino a quando un piccolo sassolino verde e trasparente non ha messo tutto in discussione.
Il nemico invisibile (Silvia Banzola): Il morbo non conosce confini. Colpisce essere umani come creature fantastiche. E ciascuno reagisce a modo suo.
C.O.V.I.D. (Maurizio J. Bruno): La più grande fonte di energia che hanno gli esseri umani sono le informazioni. E la vera ricchezza della nostra è farle circolare liberamente. Una lezione impartita all’umanità da un robottino.
Ippocrate (Andrea Coco): Organizzare un evento di beneficienza per ristrutturare un ospedale e comprare dei vaccini è un’ottima idea. A patto di tenere fuori dalla porta imbucati di ogni genere come sedicenti medici e falsi malati, robopicciotti, pestifere ragazzine mutanti e improbabili pope russi. Fantascienza umoristica allo stato puro.
Yako – l’era del morbo (Giulia Massini): Guai ad alterare gli equilibri della natura perché "Siamo tutti figli della stessa terra, tutti parenti in qualche modo, tutti sensibili agli stessi mali". Umani oppure no.
Il destino di Jast Island (Emiliano Mecati e Alessio Seganti): Anche nel futuro basta poco a far regredire a livelli barbarici una società complessa e avanzata. Basta un virus.
Supposte ucroniche (Carlo Menzinger): Esistono infiniti universi divergenti. In uno di questi ci sono dei feroci extraterrestri che vogliono uccidere tutti gli abitanti della Terra con un singolare virus e in un altro degli spartani che li vogliono salvare. Chi vincerà?
Anno 2820: la grande pandemia (Sandra Moretti): A volte una pandemia può favorire un’evoluzione tecnologica.
Sacrificio (Annarita Stella Petrino): Per superare certe malattie bisogna evolversi. Letteralmente.
Un futuro diverso (Vittorio Piccirillo): La pandemia può essere il segnale che bisogna cambiare il proprio stile di vita, pensare a un futuro diverso più in armonia con la natura.
Letto 224 (Pierfrancesco Prosperi): In momento di crisi bisogna scegliere chi curare e chi lasciar andare. La cosa importante è fare la scelta giusta.
Il fuoco di Setheos (Enrico Zini): Shana, sacerdotessa della Gran Madre e guida dei Afri, ha un grave dilemma: i sogni possono essere ammonimenti mandati dagli dèi oppure una predizione del futuro? In entrambi i casi è sempre meglio vigilare.
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