Creatura breve
- Autore: Gabriele Galloni
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2018
È uscito da pochi giorni l’ultimo tassello della trilogia poetica di Gabriele Galloni: si tratta di "Creatura breve" (Ensemble, 2018) e costituisce sicuramente il più oscuro ed estremo dei capitoli proposti dal giovane autore romano - “Slittamenti” e“ In che luce cadranno” gli altri due.
Oltre i morti, protagonisti assoluti del libro precedente, qui troviamo anche gli angeli, dirompenti e sensuali, un Lui, sfuggente e silenzioso, quasi reticente.
Creatura breve è soprattutto libro di visioni, di apparizioni, di memoria. Si muove, con invidiabile disinvoltura, oscillando tra il tema della dimenticanza e quello della perdita, sempre indicando strade o, meglio, tracce, riconoscibili nella quotidianità delle cose (“È questo: / che il mondo / diventa le cose. // Le tante / perdute”). È estremo e spiazzante. Chiama inesorabilmente allo scavo perché costringe a lavorare sull’immagine e questo potrebbe rischiare di portare in un altrove fuorviante. Nulla è come sembra ad una prima lettura. Stupenda, soprattutto, la suggestiva Spoon river della sezione Ritratti di comunità in sei giorni: l’inquietante Padre Alessandro, Padre Giorgio il centenario, l’adolescente Padre Claudio, don Alberto gesuita di ferro, il raffinato Padre Bologna, il diabolico Padre Johnathan di Philadelphia sono personaggi che esplodono ben oltre i versi che li riguardano, deflagrando senza scampo in ipotesi e storie possibili nella mente del lettore. Poi, in maniera brusca e inattesa, si interrompe questa carrellata di soggetti, per tornare a lasciare spazio all’originario succedersi di Fabula e Pro Verbis – le due macro sezioni del libro.
La dimensione dei versi è all’insegna di sonorità (spari inattesi, monete che tintinnano, rantoli disperati, rumori di risucchio) e di immagini invadenti (l’immagine sovraesposta di Dio oppure quella del bambino moro orribilmente violentato da due uomini in un fiorito giardino andaluso); è però una sorta di atmosfera da vaticinio o da profezia a lasciare il segno più profondo: “Solo la terra deve farsi terra”.
Galloni, creatura lunare e consapevole del presente, si aggira in stanze in cui si gioca una partita fondamentale: quella dell’esistenza, dove l’essenzialità della Parola è finalizzata al trattenere tutto quanto sia possibile. Il presente descritto è intriso di agghiacciante voyeurismo (“dietro il portone socchiuso”), di un erotismo estremo, e frequentato da spettri e fantasmi che fanno da controcanto al mondo dei vivi e alla loro inestinguibile paura di esserlo fino in fondo:
In cucina è settembre. Due chiamate / perse. Il lavabo lucido; fantasmi. // E un altro corpo dice che ha paura.
Con Creatura breve, l’artista romano si conferma una delle più ispirate voci del panorama poetico attuale, pungente ed essenziale nel suo registro, che sa essere semplice, violento e raffinatamente colto nel medesimo istante.
Creatura breve
Amazon.it: 11,40 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Creatura breve
Lascia il tuo commento