Dall’Encyclopédie a Wikipedia di Peter Burke

Il Mulino 2013 - Lo spazio che divide l’Enclycopédie di Diderot e d’Alembert (conosciuta anche come “Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri”) è giusto quello che comprende l’evoluzione del sapere e della divulgazione. Non che non ci fossero stati prima altri tentativi isolati di diffondere le conoscenze o che la divulgazione non esistesse, ma il lavoro che venne fatto per realizzare la prima enciclopedia fu davvero colossale. Basti pensare che i disegni che i due fecero realizzare per spiegare metodologie di lavoro e strumenti, e che possono essere ammirati in un volume di grande formato edito da Mondadori nel lontano 1983 (“Il mestiere e il sapere Duecento anni fa – Tutte le tavole dell’Encyclopédie”), riempiono quasi 900 pagine.
Tempi e modalità diametralmente diverse da quelle di oggi che, grazie all’Open Source, permettono di realizzare un’opera come Wikipedia: un’enciclopedia universale aperta al contributo di chiunque al mondo voglia parteciparvi.

Il saggio in questione, spiega l’autore, cerca di rispondere ad una domanda principale: “per quali vie abbiamo raggiunto il nostro attuale livello di conoscenza collettiva?”.
Sebbene possa essere letto come un volume a sé stante, Dall’Encyclopédie a Wikipedia
dovrebbe essere presto integrato, in un progetto dalle dimensioni più corpose dal titolo “Da Gutemberg a Google”, accorpando il volume già edito “Da Gutenberg a Diderot”.

L’autore si sofferma in particolare sul pensiero Occidentale, non limitando la disamina ai soli soliti “Cinque Grandi” (Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia, Stati Uniti), ma anche al “resto d’Europa” (dove si parla dell’Italia) e all’America Latina.
Un testo importante che ha richiesto anni di lavoro, tant’è che i soli riferimenti bibliografici occupano circa sessanta pagine!
Un saggio dalla lettura impegnativa, che offre molteplici ed importanti spunti di approfondimento.

Con 25 libri e circa 240 pubblicazioni (al 2010) all’attivo, Peter Burke è ritenuto uno dei più autorevoli storici europei. Dopo essersi occupato più volte del Rinascimento italiano, qui si dedica diffusamente ad indagare le trasformazioni che hanno interessato il mondo del sapere. Un saggio dalla lettura impegnativa, che offre molteplici ed importanti spunti di approfondimento.