De Chirico di Paolo Baldacci

Raccontare un pittore attraverso la sua vita: questo è ciò che si prefigge Paolo Baldacci in queste pagine, in cui ci introduce nella vita di De Chirico, visionario artista di cui subito tornano alla mente i famosi manichini, simboli disella pittura metafisica.

E dietro ai manichini, ai gladiatori alle varie figure mitologiche i simboli di una cultura classica di cui De Chirico si fa portavoce, in un nuovo dialogo interiore rivelato attraverso la conoscenza delle opere di Nietzsche. Intrappolato nel continuo desiderio di scoprire e scoprirsi, prima comprendere come la pittura sia l’arte prediletta cui consegnare l’importante compito di trasformare la realtà, il pittore coglie i temi della metafisica: il tempo, i presagi...

Attraverso i simboli che saltano agli occhi della mente si fa immagine e prende vita la composizione pittorica del significato intrinseco. Bastano pochi elementi contrapposti e nasce il capolavoro.

Ma più si conosce l’uomo più ci si addentra nel mondo della metafisica di De Chirico. I viaggi, i finti amori di facciata che però legano l’artista alla sottomissione, legami che determinano scelte a volte obbligate.

Affascinante delucidazione questo piccolo grande scritto, edito per Giunti (ultima edizione: 2018), che pone una luce sul pittore ma anche sull’uomo dietro la maestria e l’inquietudine da cui nasce l’estro artistico. E si svelano retroscena artistici e umani che interesseranno appassionati dell’arte e non catturati anche dal contesto storico e dalla descrizione delle opere citate.