Del Vento e altre storie. La mia infanzia in Sardegna
- Autore: Argia Granini
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Giraldi Editore
- Anno di pubblicazione: 2018
Il racconto della propria infanzia vissuta in Sardegna alla fine degli anni cinquanta, narrata con il cuore colmo di emozione nel ricordare una terra di silenzi e di pastori, di grandi spazi battuti dal vento, un’isola di incanti e di anni vissuti nella piena felicità. Uscito a fine maggio, Del Vento e altre storie, è l’ultimo lavoro letterario della brava Argia Granini, scrittrice e nota editor di alcune case editrice quali Rizzoli e Mondadori.
Un insieme di racconti che sono un elogio della sardità. Un’isola che diviene un luogo mitico, una terra senza tempo, tra tradizioni ancestrali e quel mal di Sardegna che non abbandona mai.
I ricordi tracciano nella nostra mente e nel nostro cuore percorsi che prima o poi ripercorriamo e che ci aiutano a recuperare il passato.
Ichnusa, a forma di piede, è l’isola che si ama per la natura aspra e selvaggia, per le piogge torrenziali, per il mare blu zaffiro, per il cielo blu cobalto, per i suoi profumi e per la magia delle sue rocce. E per il vento, il potente padrone dell’isola, di come gli anziani riescano a sentire il suo arrivo dal mare giorni prima, il suo impeto che sposta tutto ciò che incontra sul suo cammino, batte ai vetri delle finestre e si insinua tra le tegole della casa.
La descrizione dei paesaggi, il rapporto con la madre terra, i sentimenti d’identità li ritroviamo in queste belle pagine, come il ricordo di zia Giovanna, della campagna e dei giochi. Un libro delicato e a tratti struggente. Una scrittura avvolgente. Una narrazione ricca di sfumature, di sentimenti di una umanità reale, concreta, unica.
Sarda per nascita, genitori continentali, il suo cognome non veniva mai commentato in classe, l’autrice ricorda il padre nato in un piccolo comune dell’appennino emiliano che per lavoro si trasferisce in Sardegna. La piccola Argia vivrà felice quegli anni accolta in una famiglia del posto, come se fosse stata adottata. Persone semplici senza istruzione il cui bene lo sentiva sulla pelle.
Alla fine degli anni cinquanta nelle campagne sarde l’elettricità non era ancora arrivata e l’acqua la si andava a prendere nei pozzi. La pasta la si faceva in casa, come i dolci e il pane, tante pagnotte che dovevano essere sufficienti per almeno due settimane. Una terra contadina come lo era l’Italia allora con le macerie di un lunga guerra ancora visibile, gente con orgoglio ostinato, inflessibili e dolce e con la speranza di una vita differente in cui credere.
Piccoli quadri di vita che parlano della magnificenza della natura con le sue albe e i suoi tramonti, e delle persone che Argia ha conosciuto e amato, persone che sono rimaste per sempre nella sua memoria. Nicoletta, schiva e silenziosa, avara di baci e abbracci, ma con tanti gesti premurosi. Brava in cucina, preparava i pulilgioni, ravioli ripieni di ricotta con il condimento salsa di piselli. Zia Giovanna, con il dono nelle mani nel recitare antiche filastrocche, riusciva a liberare una persona da piccoli malesseri. Era popolare anche per la sua conoscenza delle piante, che le permise di incontrare un importante dirigente di una casa farmaceutica, disposto a pagarle cifre da capogiro pur di avere la ricetta dei suoi unguenti. Lei rifiutò con semplici parole: la natura non s’era mai fatta pagare.
Donne, apparentemente defilate, che avevano un peso decisionale in famiglia. Una bambina solitaria era la piccola Argia, una solitudine senza mai un giorno di noia: andare per campi a piedi nudi tra l’erba secca delle campagne a raccogliere i funghi prataioli per cucinarli sulla brace, gli asparagi, sull’albero a raccogliere le ciliegie, le pesche, le olive e quando finiva l’anno le bacche di mirto. Un’oasi di libertà in una terra antica, primitiva, come la qualità del suo tempo scriveva Grazia Deledda, un tempo immobile dove nulla si perde e tutto si conserva.
Del vento e altre storie. La mia infanzia in Sardegna
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Grazie a Teresa D’Aniello per la bella recensione
Argia
Grazie di cuore Argia...è stato un piacere leggere di te e conoscerti
Grazie di cuore Argia...è stato un piacere leggere di te e conoscerti
dai Sardi e dalla Sardegna ,grazie....
dai Sardi e dalla Sardegna ,grazie....