Di segni e di scritture
- Autore: Henny Boccianti
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2017
Uscito per Lapis edizioni nel 2005, ecco che la casa editrice romana, specializzata in libri per l’infanzia, ripropone “Di segni e di scritture”, questo testo davvero speciale, tanta è la ricchezza e la vastità della visione che Henny Boccianti ha saputo condensare in un testo che parte in modo facile, per catturare l’attenzione immediata dei bambini e dei preadolescenti.
Carolina e Giovanni, i destinatari del racconto, hanno sei e dodici anni, ma colei che narra, e che accompagna i ragazzini in questo fantastico viaggio culturale nel mondo della scrittura, attraverso i secoli e i continenti, la zia Alice, è la nostra autrice che alterna i panni della “maestra” a quello più affettuoso della zia che tutto concede, tutto promette. La fantasia dei due ragazzi è messa a dura prova, tante sono le sollecitazioni, gli spunti, le immagini, i contenuti che nel libro sono esposti in forma discorsiva, apparentemente agevole, ma mai superficiale, anzi fortemente improntati ad una solida conoscenza che si mostra nelle “finestre”, nei piccoli schemi, negli approfondimenti colorati, nei cambi di colore, di carattere, nelle numerosissime illustrazioni che ripropongono oggetti noti (ad adulti competenti), raccolti nei musei, ma che all’interno della narrazione costituiscono quasi una sorpresa per i giovani ascoltatori. Ecco la stele di Rosetta, un rotolo di papiro, la dea egizia di Byblos, la prima pagina della “Metafisica” di Aristotile, la Chimera, le lamine d’oro di Pyrgi, il disco di Festo. Termini come scriba, calamo, pergamena, codice, glifo, pittogramma, semitico, cuneiforme, bismala, avranno finalmente un significato chiaro.
Storia, geografia, archeologia, filosofia, epigrafia, numismatica, scienze specialistiche da aule universitarie, vengono qui mescolate e rese accessibili anche a ragazzini di scuola elementare, attraverso la voce narrante della zia Alice che è capace di accompagnare il viaggio, alla ricerca della storia della scrittura nel corso dei millenni, servendosi di espedienti che riescano a catturare i lettori: ecco il viaggio nel continente indiano cavalcando un elefante addobbato a festa, o raggiungere la Mesopotamia, la terra dei mitici due fiumi, sopra una tappeto volante, l’Egitto misterioso a cavallo di un cammello.
Attraverso la cura puntuale per la grafica e le illustrazioni sapientemente collocate sulla pagina, piccoli (e grandi), impareranno qualcosa, ma volendo approfondire molte cose, della scrittura cuneiforme dei Sumeri su tavolette d’argilla, della scrittura cinese con i suoi complessi ideogrammi, dei geroglifici egizi, della scrittura atzeca, sapranno l’origine dell’alfabeto fenicio, impareranno che la scrittura araba “ricama” parole da destra a sinistra, che la scrittura greca inventa le vocali, che quella etrusca è ancora molto misteriosa e precede, ispirandolo, il nostro alfabeto latino, e ancora le scritture indiane, che derivano da due diversi modelli.
“Di segni e di scritture” è corredato da un utilissimo glossario delle parole più difficili, di un planisfero in cui sono indicate le aree geografiche dove si manifestano le diverse forme di scrittura, latina, araba, cirillica, indiana, cinese. Un magnifico viaggio nello spazio e nel tempo, nell’universo delle parole e delle lingue che da millenni permettono agli uomini di comunicare le loro emozioni, le loro credenze religiose, le espressioni artistiche, il desiderio di conoscenza. Parlare ai piccoli per educare anche gli adulti che li accompagnano: mi sembra risiedere qui il valore di questo libro bello, ben progettato, meglio realizzato, utile strumento per maestri e professori, in un mondo globalizzato che delle conoscenze dell’altro, magari del diverso, deve poter fare un punto di forza.
Di segni e di scritture. Ediz. a colori
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