Dove finisce la terra di Ele Fountain

Ho letto Dove finisce la terra di Ele Fountain (Giunti, 2024, trad. di Elisabetta Gnecchi Ruscone), un romanzo per ragazzi interessante e dal significato profondo (età di lettura: dai 10 anni in su).

Trama - È la storia di Yutu, ragazzo orfano che vive nell’Artico con la nonna, e di Bea, una ragazzina che vive con i genitori in un contesto cittadino. Un giorno Yutu, a caccia di foche, rimane intrappolato nel ghiaccio e va in ipotermia. Per sua fortuna Bea, dopo una fuga rocambolesca alla guida di un aeroplano per fuggire dagli aggressori del padre, lo ritrova e gli salva la vita. Ma perché degli sconosciuti hanno aggredito il padre di Bea? E perché lui da qualche giorno era diventato strano?
I due ragazzi si ritrovano da soli tra i ghiacci, tentando di sopravvivere e di trovare la verità.

Il mio personaggio preferito non è stato nessuno dei protagonisti, ma la nonna di Yutu. È una signora gentile, altruista e coraggiosa, che tiene tantissimo al nipote, che è anche l’unica cosa che le è rimasta di sua figlia. Quando Yutu si presenta a casa sua con Bea, la nonna non si arrabbia, e quando riceve la notizia che la ragazza che la polizia sta cercando è proprio lei, convince il nipote ad aiutarla a fuggire e mente ai poliziotti pur di salvarla.

Questo libro ha dei significati importanti: il valore dell’amicizia e la salvaguardia degli ambienti naturali, come l’Artico.
Una frase che mi è piaciuta molto è questa:

".... perché i legami che connettono gli esseri umani con la natura stanno cominciando a sfilacciarsi. Qualcosa, più prezioso di quanto possiamo immaginare, si sta disintegrando. Ma non é troppo tardi per fermare questo processo. Non ancora".

Secondo me queste parole dovrebbero insegnare che è vero che l’uomo sta danneggiando sempre di più l’ambiente che lo circonda, ma è anche vero che se ci impegniamo davvero possiamo ancora fare qualcosa.
A questo proposito, il padre di Bea, un importante geologo, scava ovunque, ma ad un certo punto si rende conto che quello che gli ordinano di fare è sbagliato e decide che non danneggerà l’Artico per estrarre petrolio.
Questo romanzo tratta temi purtroppo sempre più attuali, come il surriscaldamento globale e il conseguente scioglimento dei ghiacciai, problemi che dobbiamo affrontare una volta per tutte.