Due Bellissime Signore di Mario Biondi

Anni sessanta: Lino Villard è il boss de “Il Moro”, un complesso di seterie che sta rischiando il fallimento, Lino Villard è in gamba, ha il senso degli affari, è determinazione allo stato puro.
Nel libro “Due Bellissime Signore ”(Rizzoli, 1993) di Mario Biondi una sola domanda giace senza risposta: chi è Lino Villard?
Il suo nome se lo è scelto da sé dopo esser fuggito, senza documenti, da un orfanotrofio; certo, durante la scalata al successo, non era solo, al suo fianco vi era la determinata e affascinante Juliette Astier, una donna che conosce da anni e che, col tempo, è divenuta una brillante stilista.
Purtroppo i problemi non mancano mai, così una nuova crisi costringerà “Il Moro” a rimboccarsi le maniche e sfoderare gli artigli contro chi vuole soggiogarlo e, qui entrerà in gioco la seconda donna, l’avvocato Patrizia Montenotte, che indagherà a fondo e scoprirà che…

Mario Biondi ci racconta con calma una vicenda che parte da un passato burrascoso e arriva al presente con una forza devastante: due donne diverse ma forse più simili di quel che credono, un uomo che cerca il proprio futuro seppellendo un passato che si diverte a ricomparire a proprio piacimento, sconvolgendo le vite dei protagonisti di quest’affascinante storia.
Un libro che vi prenderà poco a poco e vi porterà con sé senza strattoni, rapendovi con la sua semplicità.