Fantasy Lover di Sherrilyn Kenyon

"Io ti invoco, Julian di Macedonia, Julian di Macedonia, Julian di Macedonia."

No, con me non funziona.
Ho provato anche io a recitare questa formula, che dovrebbe far apparire sul mio letto un meraviglioso schiavo d’amore greco, ma, come ho già testato, l’effetto è nullo.
Per Grace Alexander, invece, ha funzionato (le ingiustizie della vita...)!
Sul suo letto è comparso Julian il Macedone, un soldato spartano maledetto e rinchiuso in un libro per l’eternità, costretto, da oltre duemila anni, a soddisfare i bisogni sessuali di chi lo evoca per un intero mese. Per secoli, ha servito donne di tutti i tipi e ormai non crede più nella bontà umana o nell’amore, finchè non viene chiamato fuori dal libro nella nostra epoca da Grace Alexander.
Ma questa volta c’è un errore: Grace non vuole soddisfare proprio niente, infatti lo ha evocato con la sua amica Selena, quando erano ubriache, per giocare.
Ma Julian, ormai, è li! Cosa fare?

Grace decide di usare questo mese per conoscere meglio Julian, per imparare a capirlo, ma soprattutto per aiutarlo: deve essere orribile essere rinchiuso, sempre, e venire liberati solo per pochi mesi diffusi nei secoli.
Così Grace insegna a Julian a vivere nel suo mondo: provano a guidare, a cucinare dolci in forno senza dare fuoco alla casa, a credere nella bontà umana, a fare shopping...
Un mese corre veloce e ogni giorno Julian si adatta al mondo del XXI secolo e quando è ora di preparasi e partire, Julian si rende conto che ama Grace.
Le confida di amarla un attimo prima di sparire e Grace si rende conto di ricambiare i sentimenti di Julian.
E, proprio quando tutto sembra perso, qualcuno aiuterà la dolce coppia innamorata...

Appena ho finito di leggere il libro ho maledetto Grace: Julian era mio!
Storia apparentemente banale, ma che invece è estremamente affascinante: si ritrovano dei dell’Olimpo, con molti riferimenti alla cultura greca, ai capricci divini e agli amori fra immortali.
Scrittura fluentissima, sceneggiatura brillante e briosa, descrizioni minuziose e focose: ogni personaggio è interessante e pieno di segreti, che mano a mano vengono svelati.

Sherryl Kenyon merita i complimenti più vivi per essere riuscita a scrivere un romanzo così avvincente e stupefacente. Una grande scoperta, almeno per me, questa autrice a cui devo solo dire "grazie", ma anche: "Scrivi più in fretta... desidero un seguito!"