Figlie di una nuova era di Carmen Korn

Quattro donne dai destini intrecciati che si troveranno ad affrontare i grandi cambiamenti del XX secolo, secolo segnato da due conflitti mondiali, dall’ascesa e caduta del nazismo, per terminare infine con la ripresa economica della Germania ovest e la nascita di nuove speranze con l’avvicinarsi degli anni 50: nel primo volume di una trilogia "Figlie di una nuova era", scritto da Carmen Korn e tradotto dal tedesco da Manuela Francescon e Stefano Jorio, veniamo catapultati nel ’900, dove facciamo la conoscenza di Henny e Käthe, amiche sin dall’infanzia che diventeranno ostetriche; Lina, una giovane insegnante, e Ida, una ragazza ricca costretta a sposarsi per convenienza con un uomo che non ama.

Carmen Korn ci regala così una storia di donne forti, costrette a fare delle scelte dettate dai tempi difficili, ma senza rinunciare alla loro indipendenza e ai tratti di una spiccata modernità. Allo stesso tempo emerge il ritratto di un’epoca e di una città, Amburgo, caratterizzata da turbolenze inaspettate, che vedrà lo sterminio degli ebrei, di minoranze e di chiunque si opponga apertamente al regime nazista. Viviamo tutti questi cambiamenti attraverso le vite delle quattro protagoniste che appena maggiorenni si trasformano con lo scorrere del tempo in donne, lavoratrici, mogli, madri, confidenti e ci fanno entrare nella loro sfera privata, influenzata profondamente dagli avvenimenti storici.

Danni di guerra, separatismi, rivolte, la svalutazione del marco, la penuria di beni: finalmente era finita, si poteva ricominciare a vendere, a commerciare!

Evento dopo evento impariamo a conoscere altri personaggi importanti della storia che arricchiscono le pagine del romanzo, come i dottori Theo Unger e Kurt Landmann, il padre di Ida Bunge, il fratello di Lina Lud, i genitori di Käthe Anna e Karl Laboe, la mamma di Henny Else Godhusen. La struttura lineare combinata a una scrittura semplice e chiara conferiscono il giusto tocco al romanzo che dà vita a una nuova saga familiare dai contorni epici, proprio perché il lettore viene catturato, sfogliando le pagine, dalle vicende inventate e reali avvenute nel 1900.

In fondo al vulcano si dipartono strade che portano fuori dall’abisso.

Una storia che si legge tutta d’un fiato che tra speranze, attese, perdite e nuovi inizi vi guiderà fino alla metà del XX secolo, lasciandovi trepidanti per l’uscita del seguito di queste figlie di una nuova era.